FONTE ALL'ERTA
L'opera, con cornice modanata in legno dorato, è una sorta di abbozzo di grandi dimensioni: raffigura una villa - a sinistra - con cortile in primo piano animato da un cavallo al barroccio e da una figura umana. A destra, in secondo piano, subito accanto al barroccio, si trova il cancello della villa (il cui pilastro è decorato al sommo con la statua di un cane), oltre il quale è posto, di nuovo a destra, un casottino di forma cilindrica sormontato da un tetto a cupola. Sullo sfondo l'alta vegetazione costituisce una macchia scura contrapposta alle tonalità chiare - arancioni e grigi - che caratterizzano il cortile della villa e l'abitazione stessa. A sinstra, sempre sullo sfondo tra le fronde degli alberi si intravede un casolare. Il cielo azzurro è coperto di nuvole bianche su cui su staglia il verde della vegetazione che sfuma ai lati i colori arancione e marrone
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Levi Luigi Detto Liegi Ulvi (1858/ 1939)
- LOCALIZZAZIONE Livorno (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è di buona fattura ed appartiene alla maturità dell'artista. Le influenze impressioniste sono piuttisto evidenti: si noti, tra l'altro, la consuetudine del pittore di annotare l'ora del giorno in cui ha eseguito il quadro, tipico di chi lavorava en plein air. Realizzata pochi anni prima di morire, quest'opera sembra riassumere le spinte culturali ed emotive che anomarono l'intensa produzione di Ulvi Liegi. Il saldo impianto compositivo, regolato sull'incontro delle diagonali nell'angolo formato dalla fiancata laterale della villa e dal muretto in cui si apre il cancello, è contraddetto dal disegno approssimativo e addirittura fantastico, che raddoppia il muso del cavallo e lo appiattisce sul fondo annullandone il peso. Lo scorcio del cortile nell'ipervisualismo ottico della pennellata magra ricorda gli esordi di Ulvi Liegi mentre la fitta ammagliatura di pennellate dense che costituisce lo sfondo è il risultato del "colore espressivo" che l'artista andò sperimentando al passo con i tempi della scuola dei cosiddetti "post-macchiaioli", cioè tra la fine dell'Ottocento e il primo ventennio del Novecento. MSTT: Ulvi Liegi / MSTL: Livorno / MSTD 1958./ MSTT: Ulvi Liegi nelle collezioni livornesi, mostra retrospettiva del pittore Ulvi Liegi nel cinquantenario della morte / MSTD: 16 dicembre 1989 - 14 gennaio 1990
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900106260
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1978
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul fondo a sinistra - ULVI LIEGI 37 - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0