Ritratto di Elisa Baciocchi
dipinto,
1806 - 1806
Benoist Marie Gulhelmine (1768/ 1826)
1768/ 1826
L’opera ritrae Elisa Baciocchi principessa di Lucca in “Gran Costume” in posa su una poltrona con braccioli a collo di cigno. L’abito presenta dei preziosi ricami dorati e decorazioni a motivi di palmette e spighe di grano, il tutto è arricchito da un mantello rosso porpora. La principessa indossa un diadema di perle abbinato agli orecchini pendenti. A destra vi è un'anfora scolpita contenente crisantemi bianchi
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Benoist Marie Gulhelmine (1768/ 1826): pittore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Lefévre Robert
Lathiére Guillon
Tofanelli Stefano
- LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale di Palazzo Mansi
- INDIRIZZO Via Galli Tassi, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra la primavera e l’estate del 1805 Elisa e suo marito ricevettero da Napoleone il titolo di principi di Piombino e di Lucca; il 14 luglio dello stesso anno Elisa fece il suo ingresso trionfale nella città di Lucca. Da allora il potere e il prestigio della principessa andarono aumentando tanto che nel 1809 divenne Gran Duchessa di Toscana e rappresentante dell’Imperatore in Italia. Elisa si dedicò con entusiasmo al suo ruolo di sovrana; durante il suo governo diede nuovo impulso alla manifattura del marmo di Carrara e a quella delle pietre dure e di cammei di Firenze, abbellì i propri appartamenti a Palazzo Pitti, quindi è facile immaginarsi la frustrazione che provò nella perdita di tutto questo. Madame Benoist, definita “una buona ritrattista del periodo imperiale” da Samoyault (1986, p.111), era stata una studentessa di David Gerard e ottenne diverse commissioni da Elisa, fra cui: i ritratti a figura intera della principessa e del suo sposo (1806); il ritratto di Paolina Borghese per la Villa Reale a Marlia (ora conservato al castello di Fontainebleau) del 1809 ed il ritratto di Napoleona Elisa. Nonostante la sigla dell'autrice(una M intrecciata ad una B, con quest'ultima che disegna una G.) e la data (1806)visibili in basso a sinistra l’opera è stata oggetto di diverse attribuzioni: nel 1886 il Marmottan fece in un primo momento il nome di Robert Lefévre e successivamente (nel 1901) del Tofanelli e di Guillon Lethiére, direttore dell'Accademia di Francia a Roma fra il 1807 e il 1816 e molto vicino ad Elisa. Solo nel 1929 il Lazzareschi ne riconobbe la giusta paternità. L’opera fa parte di un dittico, il cui complementare ritrae a figura intera il consorte Felix in costume da parata di principe francese con le decorazioni della Legione d’onore e del vello d’oro. In alto alla destra del principe è visibile uno stemma con le insegne delle famiglie Baciocchi (un leone)e Bonaparte (due strisce e due stelle dorate su fondo azzurro). Il grande ritratto di Elisa, giunto a Lucca alla fine del 1806, fu subito assunto a modello dagli artisti locali
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900067754
- NUMERO D'INVENTARIO 8/III
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2015
- ISCRIZIONI Recto, in basso a sinistra - M. B. 1806 - a pennello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0