ANGELI CONDUCENTI BAMBINI AL VOLTO SANTO

dipinto,

In alto al centro due angeli recano in volo il Volto Santo poggiato su un drappo, sovrastando la città di Lucca cinta da mura che appare in lontananza. A sinistra è genuflesso un angelo a braccia aperte in adorazione del Volto Santo mentre dietro di lui un altro angelo solleva un bambino con il capo incoronato di fiori verso il sacro simulacro per metterlo sotto la sua protezione. A destra un angelo dalle ali spiegate e la veste svolazzante incede indicando il Volto Santo reggendo un bambino per la mano

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Boselli Matteo (1593/ 1668 Ca)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Matteo Rosselli
    Vincenzo Dandini, Cerchia
    Cesare Dandini, Cerchia
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' merito di Roberto Contini e Alberto Ambrosini (rispettivamente 1989, pp. 650 e 737 e 1992, p. 37, nota 16), con ulteriori puntualizzazioni della Filieri (1994, p. 62) e della Betti (1994, pp. 190, 191, 192, nota 3 e p. 193, note 4 e 17), l'aver distinto le varie personalità che hanno operato alla realizzazione del ciclo di otto tele dell'Oratorio degli Angeli Custodi, che tradizionalmente erano attribuite in blocco a Matteo Boselli. A questi spetta invece soltanto il dipinto con gli Angeli che conducono bambini al Volto Santo, successivo al 1638, data di costruzione dell'edificio e collocabile probabilmente agli anni quaranta. La tela rispecchia la tipica organizzazione piramidale e simmetrica cara al Boselli, con figure disposte lateralmente a lasciare libera la zona centrale disponibile per l'inserimento di un brano paesaggistico, qui incentrato sulla rappresentazione della città di Lucca, cinta da mura, che nel catalogo del Boselli compare anche nella Madonna col Bambino e Santi della chiesa di San Donato. La tela rivela l'attenzione prestata dal pittore tanto ai riformati fiorentini dal Pagani e Cigoli in poi nel profilo perduto dell'angelo all'estrema sinistra quanto ai pittori emiliani, come il Guercino, richiamato, forse attraverso la mediazione del Biancucci, dall'angelo genuflesso abbigliato di una lucente veste spiegazzata. Significativa è poi, per la coppia di figure sullla destra, la puntuale derivazione dall'Angelo Custode inciso dal Simone Cantarini
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900060750
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2000
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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