bandiera,
1550-1599
Bandiera triangolare (fiamma da combattimento) in taffetas di seta di diversi colori per il campo centrale, tessuto doppio in seta bianca e rosso tenue per le fasce che profilano i due lati lunghi. Al centro giustapposizione di fasce in verde, rosso, giallo, celeste, marrone (tela di cotone), con disposizione a spina, visibile solo in parte; nei due lati lunghi doppia serie di gigli alternati e contrapposti, con effetto positivo-negativo
- OGGETTO bandiera
- AMBITO CULTURALE Manifattura Turca
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Stefano dei Cavalieri
- INDIRIZZO Piazza dei Cavalieri di S. Stefano, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo le notizie riportate da A. Giusiani (Atlante araldico, 1933), riprese dal terzo dei "Libri delle prede", la bandiera fu conquistata dalle galere stefaniane nella battaglia di Lepanto, il 7 ottobre 1571. Molto particolare la tecnica di esecuzione delle fasce laterali, a doppio ordito e doppia trama, per ottenere tessuti senza rovescio. E' probabile che questo tipo di lavorazione sia stato messo a punto proprio per la realizzazione di bandiere. Sono state senz'altro modificate le dimensioni della bandiera, sottoposta, come l'intero nucleo, ad antichi restauri: nel 1820; nel 1851, ad opera di Sarah Butler Handcock; alla fine dell'Ottocento, eseguiti dalle monache stefaniane di S. Paolo; nel 1926 e nel 1956, a cura dell'Ente Provinciale per il Turismo di Pisa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900050499
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0