MADONNA CON BAMBINO E SANTI
trittico,
Pietro Da Talada Detto Maestro Di Borsigliana (attribuito)
notizie sec. XV
trittico dipinto
- OGGETTO trittico
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ATTRIBUZIONI
Pietro Da Talada Detto Maestro Di Borsigliana (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Piazza al Serchio (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Considerabile come il capolavoro di Pietro da Talada, che da quest'opera derivò un tempo il nome fittizio di Maestro di Borsigliana, il trittico è un'opera integra, mirabile esempio di carpenteria tardogotica dell'area appenninica. Lo sfarzo delle parti intagliate e dorate potenzia l'effetto decorativo di quelle dipinte, dove l'artista innesta rifiniture in rilievo a pastiglia. L'effetto di opulenza sostenuto anche dal fondo dorato contrasta con la parlata assolutamente rustica di questo artista che mutua da esempi emiliani tardogotici e forse anche di area lucchese, alla maniera di un Maestro di Barga e di Alvaro Pirez, un gusto quasi ossessivo per pieghe disegnate, ricche di calligrafismi internazionali ed una tendenza ad una composizione dei tratti fisionomici che procede per dettagli autonomi. Si osservi il Bambino o la stessa Vergine, come il pittore inserisca i bulbi oculari sferici, le canne nasali marcate e le bocche quasi fossero elementi ripetitivi ricomposti sugli ovali dei volti. Così le pose e le articolazioni, pertinenti a corpi la cui consistenza plastica scompare sotto le profusioni bidimensionali delle vesti, nascono dall'assemblaggio di sezioni volumetriche isolate (le falangi, le giunture delle braccia) che trasmettono, unitamente alla grafia incisa del Maestro, l'idea di una resa da 'incisore' o da 'intagliatore'. Sia nella tavolozza intensa che nel compiacimento 'arcaizzante' per le pieghe degli abiti, l'opera sembra potersi avvicinare alla Vergine col Bambino, oggi a Villa Guinigi ma un tempo parte di un trittico nella Chiesa di Rocca Soraggio, datata 1463. L'opera già nella Chiesa di S. Maria Assunta di Borsigliana nel 1460 ca. ha subito poi vari spostamenti per tornarvi dal 1921 e dal 1938, e poi dal 1939 al 1944 ca. Dal 1938 al 1939 fu nei laboratori di restauro della Soprintendenza di Firenze
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900049823
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 1976
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1999
2000
2006
- ISCRIZIONI sullo zoccolo fra comparti e predella - S:PROSPER[us], SANCTA MARIA, S.NICHOLAUS - a rilievo - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0