Martirio di San Vito, San Modesto e Santa Crescenzia

pala d'altare,

Soggetti sacri. Personaggi: San Vito; San Modesto; Santa Crescenzia; Diocleziano. Figure maschili: torturatori; soldati. Figure: angeli. Elementi architettonici: trono su podio. Architetture: architettura porticata. Abbigliamento: abbigliamento rinascimentale

  • OGGETTO pala d'altare
  • ATTRIBUZIONI Cresti Domenico Detto Passignano (1560 Ca./ 1636)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Alessandro Tiarini
  • LOCALIZZAZIONE Pescia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il santo è disteso su una grata di ferro con una corda di cui tengono i capi i manigoldi mentre un altro di loro lo sventra. Dietro in alto è seduto il tiranno. Dal lato opposto in primo piano un altro manigoldo tiene i Santi Crescenzia e Modesto, nudi con le mani legate dietro la schiena. In alto due angioletti. Sullo sfondo, oltre un portico di colonne abbinate, la cupola del Pantheon. La tela, pienamente rispondente ai moduli stilistici e compositivi del manierismo toscano (cfr. con la Lapidazione di Santo Stefano dello stesso autore collocata in Santo Spirito del 1602), fu attribuita dal Malvasia ad Alessandro Tiarini, quale prima opera del suo soggiorno toscano. Ma sia il carattere dell'opera, sia l'informazione di C. Biagi la fanno attribuire al Passignano. Il dipinto gli fu infatti commissionato da Ser Giovanni Cellini operaio della chiesa nel 1606. Circa nel 1929 la tela fu colpita da un fulmine, ma ne ha sofferto solo la doratura della cornice
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900041315
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso a destra, sullo scudo del soldato - OP(er)A - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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