lapidazione di Santo Stefano
disegno,
Cardi Ludovico Detto Cigoli (1559/ 1613)
1559/ 1613
Santo Stefano in ginocchio sulla destra, circondato da tre manigoldi, in primo piano a sinistra un ragazzo assiste alla scena; vari altri assistenti in secondo piano. Sullo sfondo a sinistra la porta e le mura di una città, in primo piano a destra un albero appena schizzato
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta beige/ penna, bistro, matita nera
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ATTRIBUZIONI
Cardi Ludovico Detto Cigoli (1559/ 1613)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, 6, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di uno fra i primi pensieri per il Martirio di Santo Stefano della Galleria Palatina, firmato e datato 1597, eseguito per le monache di Montedomini. Si sa dal nipote G. B. Cardi (1913, p. 25) che il Cigoli fece per quest'opera 'molti disegni e modelli per la difficoltà di trovare nel situare quei manigoldi in maniera che non si tirassero i sassi l'un l'altro...' Anche il Baldinucci conferma il gran numero di fogli eseguiti per quest'opera. In questo disegno la composizione si presenta molto diversa rispetto agli altri suoi disegni e all'opera pittorica, e infatti rivela la felice immediatezza della prima idea alla quale purtroppo non rimarrà fedele nei successivi disegni preparatori, né tanto meno nell'esecuzione definitiva. Non è la prima volta che il Cigoli cos' brillante nel primo pensiero realizzato di getto e con gran senso di unità atmosferica tra l'avvenimento sacro e il paesaggio, appesantisce, raffredda e disarticola la composizione nei disegni posteriori e nella realizzazione pittorica. Notava giustamente la Forlani (1959) che questo foglio si accosta stilisticamente agli schizzetti a penna per il S. Eraclio di San Marco, n. 8941 F, e a quello per il S. Pietro Martire di S. Maria Novella, n. 9012 F. Nell'Inventario manoscritto conservato agli Uffizi al Volume dei Grandi XX, sotto il n. 8 è riportato:' Il pensiero è ripetuto al n. 67 e al n. 107 con piccola varietà. Siccome al n. 128, vi è anche questo pensiero nel vol. dei Grandi XXI n. 12 e 109'. La descrizione come si può vedere è troppo sommaria perché si possa identificare ciascun foglio conservato agli Uffizi con quelli citati nell'Inventario. Forse l'unico che si può identificare con quello citato al vol. Universale XIII, n. 9 'Bello acquerello e biacca su carta scura, Retato' è il n. 1001 F. All'Ashmolean Museum di Oxford il n. 197 è un altro studio per la stessa composizione
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900005889
- NUMERO D'INVENTARIO Inv. Ferri 1881-1912, Fig 997 F
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- DATA DI COMPILAZIONE 1970
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- ISCRIZIONI in alto, a destra - 997 - Ferri P. N - a matita blu -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0