Veduta prospettica del portico e sistemazione della tomba di Dante di Ravenna
Il disegno, eseguito dall’Architetto e Soprintendente Giorgio Rosi nel 1933, rappresenta una veduta prospettica della zona dantesca inquadrata da sotto il portichetto con colonnine cinquecentesche provenienti dal chiostro minore di Santa Maria in Porto. Lo scorcio riproduce il quadrarco di Braccioforte, affiancato dalla cancellata di Bellotto, alcuni sarcofagi collocati nella zona dantesca e sul fondo il sacello del poeta. La zona dantesca qui rappresentata fu oggetto di numerosi restauri a partire dal 1918, quando il comitato dantesco previde la risistemazione in primis della chiesa di S. Francesco e negli anni successivi della Tomba di Dante, del Quadrarco di Braccioforte e di numerosi edifici risalenti a varie epoche che si affacciavano sulla piazza. Il comitato aveva anche stabilito di utilizzare il colonnato qui visibile, per inquadrare un’area verde decorata con cipressi, pini, alloro e mirto, come si vede anche dal foglio di Rosi. Il 16 e 17 novembre 1933 infatti si riunì la commissione per la Zona Dantesca, alla quale partecipò Giorgio Rosi, quale direttore dell’ufficio staccato dei Monumenti delle Opere d’Arte di Ravenna. Per tale occasione, Rosi, su incarico di Corrado Ricci, eseguì una serie di disegni con vedute prospettiche relative alla ristrutturazione della piazza per riportare su carta quelle che erano le visioni e aspettative dello storico dell’arte. In questo caso l’interesse del disegnatore è rivolto in particolare al posizionamento della cancellata sul muretto, posta come recinzione alla zona di sepoltura, e alla creazione di un passaggio tra la piazza e il recinto dantesco sottolineata da una infilata di lecci e cipressi e ulteriormente decorata con arche antiche ravennati
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
carta da lucido/ matita
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ATTRIBUZIONI
Rosi, Giorgio (1904-1974): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno realizzato dall’Architetto e Soprintendente Giorgio Rosi rappresenta una veduta prospettica da sotto il portichetto proveniente dal chiostro minore di Santa Maria in Porto e posizionato a fianco di Casa Rizzetti. La zona dantesca qui rappresentata fu oggetto di numerosi restauri a partire dal 1918, quando il comitato dantesco previde la risistemazione in primis della chiesa di S. Francesco e negli anni successivi della Tomba di Dante, del Quadrarco di Braccioforte e di numerosi edifici risalenti a varie epoche che si affacciavano sulla piazza. Il 16 e 17 novembre 1933 si riunì la commissione per la Zona Dantesca, alla quale partecipò Giorgio Rosi, quale direttore dell’ufficio staccato dei Monumenti delle Opere d’Arte di Ravenna. Rosi, su incarico di Corrado Ricci, aveva eseguito alcuni disegni con vedute prospettiche relative alla ristrutturazione della piazza, aventi vari punti di vista e focus su diversi edifici coinvolti nella risistemazione
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800690550
- NUMERO D'INVENTARIO ADS RA 1883
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- ISCRIZIONI in basso - RAVENNA _ SISTEMAZIONE DELLA TOMBA DI DANTE - a matita - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0