Bozzetto dell'affresco del soffitto dellla Sala delle Assemblee del Palazzo di Residenza della Cassa dei Risparmi di Forlì. Trionfo delle Virtù e allegorie del risparmio

dipinto,

Disegno a penna ed acquerelllo su carta, posta all'interno di cornice tramite l'apposizione di un cartoncino protettivo da retro. La cornice presenta sottili profili esterni modanati e dorati ed ha un vetro di protezione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ acquerellatura/ inchiostro a penna
  • ATTRIBUZIONI Cavazzini, Guido (1894/ 1969): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo della Residenza della Cassa dei Risparmi di Forlì
  • INDIRIZZO Corso della Repubblica, 12, Forlì (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Proprio come nella realizzazione finale dell'opera, la Sala delle Assemblee del Palazzo di Residenza della Cassa dei Risparmi di Forlì, condotta a tempera sul soffitto della volta, questo ‘bozzetto’ condotto tra il 1932 e il '33 da Guido Cavazzini prende a diretto modello la decorazione della volta della Stanza della Segnatura di Raffaello negli appartamenti affrescati per papa Giulio II Della Rovere, in una sorta di revival con i principi ispiratori dell'intera progettazione del Palazzo della Residenza, o anzi in continuità con essi e con l'ideale neo-rinascimentale che li aveva innervati negli anni ’50 del secolo precedente. La composizione per le quattro Virtù assise su troni entro clipei e per quattro episodi allegorici entro i riquadri posti agli angoli viene risolta con la rappresentazione delle Virtù Cardinali nei clipei e in atti quali manifestazioni della Virtù del Risparmio. Il Risparmio è invero ospitata, come figura assisa in cielo, anche nell'ottagono centrale (nella volta vaticana lasciato per le armi papali e lo sfondato illusorio), ed essa stessa si trova impegnata a sovrintendere le attività che la parsimonia rende possibili a servigio della società: la cura della prole, l'educazione, l'assistenza ai malati e la realizzazione di opere edili. Il bozzetto, condotto con levità ad acquarello e dalle tonalità quanto mai fredde, vedrà notevolissime modifiche alla realizzazione finale, in praticamente tutte le figure. In tale traduzione si ridurrà il citazionismo insito nell’opera grafica, che come si vede enuclea calchi da Michelangelo e da Raffaello in ognuna delle figure allegoriche, per assolvere al contrario tanto le Virtù in trono, quanto soprattutto le scene angolari, con un criterio stilistico affatto diverso, e palesemente indirizzato a una estetica propria di Novecento (si intende il movimento di ritorno all'ordine sortito a Roma al principio degli anni '20, qui recuperato). Anche l'occhiello ottagonale vedrà infatti una variazione, anche se di natura, per così dire, difforme, in quanto la ieratica e conchiusa forma del Risparmio acquarellato, sorta di Vergine Assunta in cielo, verrà convertita a tempera in una matrona piuttosto legata alla foggia di una Cerere, assistita da due ancelle in un gruppo a tre, sedente con mollezza di senso barocco in una tribuna di nuvole, alla presenza di efebici puttini in volo. Tale radicale e sistematica revisione del progetto iniziale concorre perciò a renderci quanto mai sfumati i pretesi confini funzionali di questo bozzetto, che in se stesso assume caratteristiche più proprie di una proposta alla committenza, il consiglio della Cassa di Risparmio rappresentato a quanto è noto dall'ingegner Arnaldo Fuzzi, in una fase ancora non definitiva del progetto, piuttosto che non una guida alla realizzazione del dipinto murale. Resta pertanto possibile l’identificazione di ulteriori elaborati grafici intesi ad appuntare le diverse scelte operate in seguito
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800686895
  • NUMERO D'INVENTARIO 04032548
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • ISCRIZIONI sul retro, applicato a cartoncino protettivo, in basso a destra - 000558 - a stampa - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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