San Giovanni Battista predica nel deserto
disegno preparatorio,
ca 1608 - ca 1609
Schedoni Bartolomeo (1578/ 1615)
1578/ 1615
Disegno a matita rossa rinforzata da acquerello rosso con rilievi bianchi realizzati ad olio a pennello, su carta preparata giallognola. Il foglio è conservato dentro passe-partout e incorniciato. Il disegno raffigura San Giovanni Battista, a destra, che predica alla folla. La figura del santo, resa pittoricamente in maggior evidenza, si erge sopra un masso davanti a una grotta, con l'indice destro indica il cielo offuscato da nuvole. In primo piano, a destra, un vecchio ascolta la predica seduto su una pietra, appoggiato ad un bastone. A fianco sono collocate altre tre figure in ombra. Tutta la parte sinistra e affollata da figure appena abbozzate, alcune sedute e altre in piedi, circondate da piante
- OGGETTO disegno preparatorio
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MATERIA E TECNICA
carta preparata gialla/ acquerellatura
carta preparata gialla/ matita rossa
carta preparata gialla/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Schedoni Bartolomeo (1578/ 1615): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
- LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
- INDIRIZZO Piazzale Pilotta, 13A, Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è segnalato nell’”Inventario generale dei Dipinti, Disegni e Stampe della R. Galleria di Parma”, manoscritto del 1938, conservato presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza, come: "Disegno su carta giallognola, a matita rossa, toccato ad olio, con: 'S. Giovanni Battista predica alle turbe'. Autore Schedoni Bartolomeo.". L'inventario ricorda che l'opera proviene dalla Galleria Sanvitale, 1834. All'epoca dell'inventario la conservazione era mediocre, il disegno era rotto in più punti e restaurato. Il Catalogo dei quadri e dei disegni dell'ex Galleria Sanvitale, compilato dall'Accademia nel 1834, cita il disegno al n. 46, come "bellissimo schizzetto, grande come il precedente ed eseguito nella stessa maniera dal medesimo: Schidone". Il disegno è stato realizzato con l’inconfondibile tecnica di Bartolomeo Schedoni: uso della matita rossa rinforzata da acquerello rosso con rialzi in bianco, su carta preparata; la stessa tecnica è visibile in un altro disegno dell’artista modenese, conservato sempre nella Galleria Nazionale di Parma (inv. 519). L’effetto pittorico si rifà alla tradizione correggesca e anticipa i modi dei Carracci. Per la “Predica del Battista” esiste un preciso legame con il dipinto, dello stesso soggetto, conservato nella Galleria Pallavicini a Roma. In passato il disegno veniva inserito tra le opere giovanili dello Schedoni, precedente al 1595 (Zeri 1959, p. 244). Una datazione attendibile deriva da un analisi del Miller (1985-86, pp. 36-37), secondo il quale l’opera si colloca all’inizio del soggiorno parmense, quando lo Schedoni divenne il pittore di corte del duca Ranuccio I (dal 1607) e raggiunse la piena maturità artistica ed espressiva. Il fatto stesso che l’opera provenga dalla collezione Sanvitale di Parma rafforza maggiormente la tesi del Miller. Quest’ultimo lo mette in relazione ad un altro disegno dell’artista, a matita rossa, che si trova a Edimburgo (National Gallery of Scotland, inv. D 822)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636314
- NUMERO D'INVENTARIO 520
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI dietro la cornice, in basso a sinistra - SOVRINTENDENZA BENI ARTISTICI E STORICI/ GALLERIA NAZIONALE/ PALAZZO PILOTTA (PARMA) INV.N. 520/ AUTORE: Bartolomeo Schedoni/ TITOLO DELL’OPERA: S. Giovanni Battista/ nel deserto/ TECNICA: matita rossa, acquerella rosso [i dati tecnici sono scritti a penna] - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0