placchetta di cofanetto,

Placchetta in osso rettangolare appartenente alla decorazione di una cassetta alla certosina che rappresenta una porta di città merlata

  • OGGETTO placchetta di cofanetto
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Settentrionale
  • ATTRIBUZIONI Bottega Delle Storie Di Susanna 1 (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La placchetta in osso rettangolare appartiene alla decorazione di una cassetta alla certosina. Rappresenta una porta di città merlata e si possono vedere anche due alberi. Presenta una lavorazione elegante e raffinata anche se priva di vitalità artistica. Questa placchetta si può collegare ad un’altra presente nella collezione del Museo Nazionale di Ravenna, con numero di inventario 5694. Ambedue le placchette, rifinite nella parte superiore con un fascio di listelli ed un bordo dentato, corrispondono perfettamente per stile ed iconografia, alla serie di un altro cofanetto della collezione museale (numero inventario: 1031), attribuito alla cosiddetta “Bottega delle storie di Susanna 1”. Una lastrina si riferisce al momento nel quale Susanna si avvia verso la fontana uscendo dalla porta, mentre questo pezzo, con il palazzo e il giardino, è un elemento di ambientazione tipico di questa serie iconografica. Il soggetto della storia di Susanna rappresenta il più importante rinnovamento iconografico nella lunga serie di produzioni in qualche modo ancora dipendenti dall’opera della bottega di Baldassarre degli Embriachi. L’impianto decorativo generale di questo tipo di opere rimane lo stesso ma scompaiono gli stereotipati paesaggi e le vecchie arcate tardogotiche, per lasciare il posto a strutture architettoniche più moderne, atte a far da sfondo ad una storia del tutto estranea alle fantasie del gotico internazionale. La vicenda di Susanna, che prima del Rinascimento aveva fatto solo alcune sporadiche apparizioni anche nella pittura, sarà uno dei soggetti più graditi ai pittori cinquecenteschi. La storia di Susanna caratterizza un gruppo alquanto cospicuo di cofanetti che si presentano in redazioni stilistiche abbastanza diverse, mentre minori sono le varianti iconografiche. Uno degli esemplari più curati che si caratterizza come una sorta di prototipo, è il raffinato cofanetto del British Museum (O. M. Dalton, Catalogue of the Ivory Carvings of the Christian Era in the British Museum, Londra, 1909, n. 404) che esibisce un ricco repertorio di motivi prettamente rinascimentali, ma la cui struttura generale della cassetta è abbastanza simile alla produzione più antica (E. Merlini, La “Bottega degli Embriachi” e i cofanetti eburnei fra trecento e quattrocento: una proposta di classificazione, in Arte Cristiana, n. 727, 1988, pagine 275-277). Oltre a questo e ad altri esemplari particolari che testimoniano diverse redazioni del soggetto, i tipi stilistici più frequenti sono due: quello di questo pezzo e del cofanetto 5694, denominato “Bottega delle storie di Susanna 1” dalla Merlini, e un altro altrettanto caratteristico che trova il suo riscontro in un altro pezzo del Museo Nazionale di Ravenna con numero d’inventario 1005, denominato “Bottega delle storie di Susanna 2”. La distinzione forse si adatterebbe altrettanto bene a definire non due botteghe, ma artisti che abbiano lavorato, nello stesso tempo o in tempi strettamente contigui, nel medesimo laboratorio. Questa ipotesi potrebbe trovare conferma nel fatto che i due esemplari di Ravenna e alcuni altri delle stesse serie mostrano caratteristiche strutturali e decorative molto simili: non hanno placchette sul coperchio, ma tipici intarsi a stella o intreccio, piuttosto ricchi, nei quali compaiono anche listelli in lega metallica, mai usati nell’ambito delle opere di stretta derivazione embriacesca. In ogni caso, anche se non esistono studi su questi materiali, questo tipo di ornamentazione dovrebbe indicare almeno una comune area di provenienza. Dal punto di vista dell’iconografia, tutti i cofanetti dedicati alla storia di Susanna sono caratterizzati da massicci pilastri angolari, che negli esemplari del secondo gruppo sono sormontati da preziosi capitelli fogliati; abbondano poi certi tipi di connotazioni ambientali, quali palazzi con giardini ed elaborate fontane. Infine, specie nelle opere della “seconda bottega”, compaiono in abbondanza figure di soldati in costumi antichizzanti, gonnellini e schinieri, tipici dell’iconografia in voga nella metà del Quattrocento. Tra gli esemplari attribuibili alla “Bottega di Susanna 1”, simili alla serie di cui fa parte questo pezzo, si possono ricordare quello delle Civiche Raccolte di Milano (O. Zastrow, Museo d'arti applicate. Gli avori, Milano, 1978, n. 77), i due della Pinacoteca Tosi-Martinengo di Brescia (E. Merlini, La “Bottega degli Embriachi” e i cofanetti eburnei fra trecento e quattrocento: una proposta di classificazione, in Arte Cristiana, n. 727, 1988, figura 13), quello della Collezione Chigi-Saracini di Siena (M. Salmi, Il Palazzo e la Collezione Chigi-Saracini, Milano, 1967, figura 191); caratteristiche leggermente diverse mostra invece un cofanetto alla Galleria Estense di Modena (a cura di L. Martini, Oggetti in avorio e osso nel Museo Nazionale di Ravenna, 1993, f. 13, p. 31). Sebbene le caratteristiche dell’arte rinascimentale siano più evidenti nelle opera della cosiddetta “Bottega di Susanna 2”, anc
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635743
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 1018
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Bottega Delle Storie Di Susanna 1 (bottega)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE