Ritratto del Cardinale Giovan Ottavio Bufalini
dipinto,
post 1766 - ante 1780
Porta Giovan Domenico (1722/ 1780)
1722/ 1780
Ritratto a mezza figura di cardinale seduto su una poltrona rossa. Indossa la veste cardinalizia e porta al collo una croce riccamente decorata. Regge con la mano destra un foglio con iscrizione, mentre la sinistra si posa su un bracciolo della sedia. Sul tavolo alle sue spalle sono posato il cappello cardinalizio, una campanella e un calamaio. Sullo sfondo uno scaffale con libri e una tenda scura con frange. Dipinto a olio su tela ovale; cornice modanata, dipinta di bianco avorio la parte centrale, dorata sul bordo interno e quello esterno
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 123 cm
Larghezza: 92.5 cm
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ATTRIBUZIONI
Porta Giovan Domenico (1722/ 1780): ESECUZIONE
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
- INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nato a Città di Castello il 17 gennaio del 1709 dal marchese Filippo e da Anna Maria Sorbelli, il giovane Giovanni Ottavio (nei documenti anche Giannottavio Bufalini o Buffalini) fu inviato nel 1723 a studiare nel Collegio di Modena (matricola 668) dove fu eletto Principe di Belle Lettere nel 1727; in seguito si trasferì a Roma per applicarsi agli studi legali e alla carriera ecclesiastica. Fu quindi in Spagna al seguito del cardinale S. Valenti Gonzaga, il quale favorì notevolmente la carriera del giovane Bufalini. Laureatosi "in utroque iure" all'Università di Macerata nel 1740, entrò in prelatura e divenne, dal gennaio del 1741, governatore di Loreto e Benevento, per poi passare, nel 1743, con la stessa carica a Recanati. Nel 1747 Benedetto XIV lo nominò chierico di camera e, quindi, presidente della zecca (1748-49); successivamente Bufalini fu provveditore generale dell'ospedale di S. Spirito in Sassia. Fino al 1754 fu anche prelato della Congregazione di Loreto e Avignone e protonotario soprannumerario non partecipante. Nel marzo del 1754 divenne suddiacono e nel novembre successivo fu ordinato sacerdote, potè così essere nominato arcivescovo in Calcedonia, "in partibus infidelium", e destinato a reggere la nunziatura di Lucerna. Dal gennaio 1755 ebbe anche la dignità di assistente al soglio pontificio e di Nunzio apostolico in Svizzera. Eletto papa Clemente XIII, Bufalini fu richiamato dalla Svizzera e nominato nell'ottobre 1859 prefetto del Sacro Palazzo apostolico. Nel luglio 1766 il pontefice lo promosse al cardinalato con il titolo di S. Maria degli Angeli alle Terme e nel dicembre successivo fu nominato vescovo di Ancona, una delle sedi più ricche dello Stato Pontificio. Partecipò ai due conclavi che elessero Clemente XIV e Pio VI, nel primo si formò un gruppo di cardinali favorevoli alla sua elezione, ma a tale soluzione si opposero i rappresentanti delle corti borboniche. Anche nel conclave del 1774 apparve come papabile, ma contro di lui pesò l'antica fama di filogesuita. Morì il 3 agosto del 1782, nella residenza di Montesicuro (AN) e fu sepolto nella cattedrale di Ancona. Il dipinto entrò nella collezione del Collegio nel 1723. L'autore, Giovanni Domenico Porta, fu ritrattista ufficiale della corte pontificia sotto Clemente XIII, Clemente XIV e Pio VI, autore di numerosi ritratti e di qualche opera di carattere religioso. Eseguì il ritratto del Cardinale Bufalini verso il 1770/1780 circa, dopo la promozione di questi al cardinalato per le mani di Clemente XIII, negli anni nei quali il Porta è in effetti documentato a Roma. Nella collezione del Collegio sono presenti tre ritratti di cardinali di sua mano, molto vicini per esecuzione e perfino per ambientazione: nel saggio che Daniele Benati e Lucia Peruzzi dedicarono alle opere d’arte della collezione il Porta, se pure paragonato a Sebastiano Ceccarini (parallelo già istituito anche da Ragghianti nella sua schedatura del 1939), viene letto come ritrattista “di mestiere”, quasi un fotografo d’epoca privo però delle qualità di dialogo con il ritrattato e di quella qualità pittorica dimostrata dal più anziano Ceccarini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438663
- NUMERO D'INVENTARIO 0201
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
- DATA DI COMPILAZIONE 1975
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI sul foglio che tiene in mano - All’eminentissimo il sig. cardinale Giov. Ottavio Bufalini per Gio. Domenico Porta - a pennello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0