CROCIFISSIONE DI CRISTO
dipinto
1650 - 1699
L'opera è eseguita su di un blocco di lavagna rettangolare. Gesù crocifisso ha il capo coronato di spine, volge lo sguardo al cielo ed ha i fianchi cinti da un perizoma azzurro a lembi mossi, annodato sul fianco destro. Ai piedi della croce, semplicissima e con cartiglio alla sommità, appare il teschio. Sullo sfondo del dipinto le architetture di una città ravvivano il paesaggio altrimenti brullo
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
lavagna/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
- LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Appare piuttosto singolare la scelta del supporto pittorico per questo dipinto, che ricalca celebri modelli emiliani suggerendo il riferimento alla produzione regionale del secondo Seicento. In particolare, l'opera copia con alcune varianti la Crocefissione di Guido Reni conservata presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano, riferita dalla critica agli anni 1637-38 e riproposta dall'artista nel 1639 in una tela di analogo soggetto ora alla Galleria Estense di Modena (cfr. Pepper S., Guido Reni. L'opera completa, Novara 1988, pp. 288, 297, tavv. 150, 165). Nel dipinto in esame, che riprende la posa e la fisionomia del Cristo, la tipologia del perizoma, i particolari di teschio e paesaggio dall'originale, l'attenzione al dato anatomico è apprezzabile, ciò nonostante sono evidenti le incertezze nella resa del corpo soprattutto per quanto riguarda gli arti inferiori
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380491
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0