Immacolata Concezione

dipinto, ca 1710 - ca 1710

La tela è dominata dalla figura della Madonna, stante, che poggia il piede sinistro sulla falce di luna e schiaccia con il destro la testa del drago circondato da nuvole cupe. L'Immacolata, dal volto lievemente reclinato recante la corona di dodici stelle, porta una mano al petto trattenendo il velo che sottolinea lo scollo della veste bianca; il manto blu dal panneggio articolato e dai lembi svolazzanti si staglia sul fondo luminoso del cielo, dove si notano alcune teste di angioletti

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Boni Giacomo Antonio (attribuito)
    Franceschini Marco Antonio (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In origine esposto all'altare della cappella sinistra nella chiesa settecentesca dei Santi Giuseppe e Teresa, dal 1964 il dipinto - di indubbia matrice bolognese - è custodito nel nuovo convento delle Carmelitane eretto in via Spinazzi. Citata come opera di autore sconosciuto da Carlo Carasi nel 1780 (rist. an. 1974, p. 119), la tela fu riferita a Giacomo Antonio Boni da Luciano Scarabelli (1841 rist. an. 1998, p. 172); nella Guida del Buttafuoco del 1842 (rist. an. 1998, p. 161) fu segnalata anche un'ulteriore ipotesi attributiva a favore di Marc'Antonio Franceschini. Entrambi i suggerimenti di paternità furono accolti dall'Arisi (1960, p. 312), il quale non escluse una collaborazione tra i due artisti bolognesi, che peraltro nel 1718 decorarono insieme la volta della cappella della Madonna del Popolo nel Duomo piacentino. Se i documenti archivistici rinvenuti non sono illuminanti per l'identificazione dell'autore, consentono però di collocare l'esecuzione dell'opera nel 1710 o poco prima: il 21 febbraio 1710 il falegname Antonio Aspetti ricevette infatti un pagamento per una serie di lavori effettuati tra il 1709 e l'anno successivo, tra i quali figura il "telare per il quadro della Concezione" (Archivio di Stato di Parma, Conventi e Confraternite, LXXX, S. Giuseppe di Piacenza, Carmelitane Scalze, b. 17; cfr. Longeri C. - Pighi S., Il mobile piacentino, Piacenza 2003, p. 329). Il dipinto è corredato da una sontuosa cornice coeva
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380424
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Boni Giacomo Antonio (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1710 - ca 1710

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'