Cristo caccia i mercanti dal tempio
Cristo è raffigurato mentre irrompe nel tempio brandendo una "sferza di cordicelle" facendo fuggire i mercanti e gli animali; una figura femminile al centro, sorreggendo una gabbia di colombi, si precipita a grandi passi portando impressi sul volto i segni dello stupore e dello sgomento. Anche usurai e cambiavalute, alcuni avidi di rastrellare monete sparse, riflettono sull'espressione dei visi moti interiori di paura per l'improvvisa irruzione divina. La luce accentua il senso di dinamismo compositivo, intensificando gesti e mimica dei personaggi: ad esempio, l'effetto di forte emotività della giovane è sottolineato dalla torsione del capo che consente di illuminarla completamente enfatizzandone l'espressività. Una tipica prospettiva d'angolo, sul modello del Bibiena, crea il fondale della composizione
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Panini Giovanni Paolo (1691/ 1765)
- LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Al concittadino Giovanni Paolo Panini, impegnato fra il 1725 e il 1726 nella decorazione della "Galleria Mobile" di Palazzo Alberoni, il Cardinale aveva affidato la commissione dell'opera registrata nell'inventario del 1735 (Inventario, 1735, f. 20 r.) stimata dal Pozzi la cifra di duecento scudi (Rossi, 1978, p. 222). Primo estimatore dell'opera, giunta a Piacenza nel 1761, fu il Lanzi impressionato dalla qualità pittorica e dalla cornice architettonica (Lanzi, 1823, p. 114). Sull'impianto compositivo si è soffermato l'Arisi sottolineando come al Panini fosse stato richiesto di produrre un quadro "pendant" della Probatica Piscina del Viani già in possesso del Cardinale Alberoni. L'Arisi fa notare come la figura del pastore che porta una pecora, a destra, sia derivata dall'uomo che solleva il malato nel dipinto del Viani. Lo studioso si sofferma a lungo sull'impianto compositivo facendo notare le variazioni apportate dal Panini alla Cacciata, conservata al Prado, ritenuta il modelletto dell'opera; scompaiono le colonne tortili e le tende, mentre i gruppi di figure sono unificati, nel dipinto i panneggi sono "accartocciati con mano più accademica" (Arisi, 1986, p. 95)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800306732
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0