Cristo in gloria e Santi

dipinto,

Nella calotta siede in trono Cristo raggiato, con la sinistra tiene il libro aperto dove compaiono l'Alfa e l'Omega, con la destra porge le chiavi a Pietro, che le riceve genufesso; a sinistra il Cristo, un angelo inginocchiato e con il capo chino tiene il pastorale. Alle loro spalle sono raffigurati nella zona superiore i quattro simboli degli Evangelisti entro ali di cherubino ed inferiormente a destra ed a sinistra Betlemme e Gerusalemme cinte da mura merlate. Nella fascia mediana invece notiamo sulla sinistra un Santo eretto che tiene un vessillo e le briglie di un cavallo (S. Antonino). Vi si affianca su uno sfondo realizzato a pastiglia dorata, la raffigurazione dell'elezione a Vescovo di S. Savino. Sulla sinistra, infatti, due chierici genuflessi reggono tiara e bastone pastorale, al centro il Santo aureolato si inginocchia ai piedi del papa che appare sulla destra seduto in cattedra circondato da sei personaggi; due dei quali assisi alla sua destra e sinistra. Al di sotto corrono medaglioni con la rappresentazione, rispettivamente da sinistra a destra, di un volto di profilo di cherubino, il busto di un Papa benedicente (Gregorio X), il busto di un Santo monaco con un libro in mano (B. Filippo Suzzani), il busto di un Santo di profilo con copricapo (Paolo Burali)

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Cisterna Eugenio (1862/ 1933)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il transetto della chiesa fu ripristinato secondo ipotizzate strutture originarie durante i restauri di fine Ottocento guidati dall'architetto Camillo Guidotti. In quell'occasione si rifecero anche le absidi del transetto sinistro conferendo loro una pianta semicircolare (cfr. L. Cerri, Piacenza e i suoi monumenti, Piacenza 1908, p. 38). Il presente spazio dedicato in precedenza all'Addolorata e ancora prima a S. Cristoforo (cfr. L. Scarabelli, Guida ai monumenti storici ed artistici della città di Piacenza, Lodi 1841, p. 20; L. Galli, Piccola guida della città di Piacenza, Piacenza 1861, p. 38), venne in quell'occasione intitolato ai SS. Vescovi piacentini, già esistenti nella chiesa ove ora si trova il monumento a Mons. Scalabrini (cfr. scheda relativa, L. Cerri 1908, p. 38). Il decoro pittorico venne affidato al Cisterna, autore anche dell'adiacente Cappella della Madonna del Popolo, e di quelle del transetto destro (cfr. schede relative), che li risolse, come di consueto, con il recupero di stilemi nazareni percepibili nel modellato duro e fermo e gamma cromatica squillante, ed accanto utilizzando la tecnica della pastiglia dorata, dei "primitivi" e riesumata appunto dai nazareni. Nell'archivio della cattedrale (ms. Libro delle Ordinazioni..., 1900-1906, in data 3 aprile 1903) si trova l'informazione che il bozzetto presentato dal Cisterna per la Cappella in questione venne lodato ed accettato nel suo insieme con la richiesta che si modificasse il B. Filippo Suzzani dal pittore presentato erroneamente con gli attributi vescovili e che si togliesse la cappa a S. Fulco, correzioni evidentemente apportate dal Cisterna che tradusse evidentemente con gran celerità i disegni sulla parete, completando gli affreschi nello stesso anno come si può evincere dalla data (1903) visibile su alcuni dei Santi raffigurati: cfr. G. Bertuzzi, I cardinali piacentini, Piacenza 1930)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800267590
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nella calotta - TIBI DABO CLAUDES REGNI COELORUM BETHLEHEM/ JHERUSALEM SUPER HANC PETRAM AEDIFICABO ECCL. MEAM - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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