vitello

scultura,
Nicolò (bottega)
notizie prima metà sec. XII

Il vitello, accosciato, ha la parte del corpo sommariamente scolpita. Una maggior attenzione ai dettagli si riscontra invece nel muso dell'animale, con profonde narici e lo squadrato solco della bocca, nei larghi occhi, con la pupilla resa dal piombo fuso, con le palpebre rugose e negli zoccoli che ricadono su un frammento di acanto

  • OGGETTO scultura
  • ATTRIBUZIONI Nicolò (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il vitello stiloforo, insieme a quello corrispondente, fu a lungo ritenuto una copia ottocentesca. Risulta invece precedente ai ripristini 1898-1902 (A. Gigli 1982, p. 152). La Gigli (1985, p. 291) pare ammettere che possano comunque aver subito manomissioni in restauri precedenti non documentati. I due animali sembrano, ad evidenza, autentici, se confrontati con esemplari sicuramente originali (si veda Lanfranco e Wiligelmo e il duomo di Modena, cat. mostra, p. 481 e p. 487) o con quelli molto vicini a Ferrara (Atlante, p. 429, fig. 15; p. 431, fig. 17). Ad avvalorare l'originalità sta anche l'esistenza di resti d'acanto fra le due zampe anteriori che nell'attuale ubicazione risultano immotivati. L'attribuzione alla maestranza niccoliana nasce dal confronto con i vituli di Ferrara ad essa pertinenti
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800267433
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1985
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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