San Rocco e San Sebastiano
dipinto
1500 - 1549
Entro sottile cornice lignea
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco/ applicazione su tela
-
MISURE
Altezza: 200
Larghezza: 120
- AMBITO CULTURALE Ambito Cremonese
- LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto non è citato tra le opere della chiesa di S. Francesco da alcuna delle fonti fino al 19246 è nominato per la prima volta da Vicenzo Pancotti, che lo colloca tra la fine del '400 e i primi anni del '500, avvicinandolo agli affreschi del Mantegna; è successivamente citato dal Pettorelli (1926) e dal Chierichetti (1961). Fu collocato in S. Francesco probabilmente dopo il restauro realizzato in occasione della Mostra d'arte sacra del 1926 e forse proviene da qualche parrocchia extraurbana della Diocesi piacentina in cui il culto di san Rocco è assai diffuso (la tradizione vuole che proprio a Piacenza sia stato realizzato il ritratto dal vivo del santo, andato perduto). Non vi è dubbio che l'opera abbia avuto la sua genesi in ambito cremonese, ove la devozione ai due santi è assai diffusa. Il modello più antico è di anonimo del 1490 circa conservato presso il Museo Civico di Cremona; il tema è successivamente trattato da Bernardino Gatti e si colloca a cavaliere fra XV e XVI secolo, nel momento di Boccaccio Boccaccino e Altobello Melone, dei quali ripropone la cultura figurativa e iconografica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800154649
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0