lapide tombale - ambito piacentino (sec. XVI)
lapide tombale,
1598 - 1598
Epigrafe su dodici linee, sulla settima, sulla nona e sull'undicesima decori a rametti incisi nella pietra. Scrittura capitale maiuscola. Reca il n. 5 e il n. 120. Quest'ultimo risponde all'inventario parziale riportato dal Ferrari
- OGGETTO lapide tombale
- AMBITO CULTURALE Ambito Piacentino
- LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Alessio Ruvinaglia, di nobile e antica famiglia piacentina, ebbe confiscati tutti i suoi beni nel 1557 perché in sospetto d'eresia; l'epigrafe si rivolge ai falsi e lividi detrattori. Fu incarcerato a Genova e costretto all'abiura, che rinnovò in Piacenza nel 1565. L'Anguissola crede l'epigrafe dettata dallo stesso Ruvinaglia, quando era ancora in vita. Si riscontra un'errore di trascrizione da parte del lapicida, DETRACTATOQES anziché DETRACTORES, errore non menzionato dall'Anguissola, il quale, a sua volta, trascrive le parole dell'epigrafe con omissioni. L'Arisi menziona gli atti del processo Ruvinaglia, conservati nel fondo dell'Inquisizione di Piacenza presso l'Archivio di Stato di Parma. E' il n. 1782 nell'inventario del Museo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800149923
- NUMERO D'INVENTARIO 1782
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI D.O.M./ QUIS QUIS FUERIM ALEXIUS RUVI/ NAGLIA IN BEATAM MORTUORUM/ RESURECTIONEM HIC OBDORMIO/ VOS SALTEM POST FUNUS QUIE/ SCITE O LIVIDI FALSIQ DETRACT/ ATORES/ VIVEBAM MORIENS PERII VIC/ TURUS IN ASTRIS/ VITA MANET TELLUS MORS MIHI/ DIRA VALE/ AN D. M. DXCVIII DIE III AVCTI - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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