oratorio domestico di Guglielmo da Forlì (ultimo quarto sec. XVI, sec. XVIII)

oratorio domestico 1511 - 1511

L'atarolo è costituito da anconetta lignea e dipinto a tempera su tavola. L'anconetta presenta un basamento con monogramma mariano al centro e racemi, lesene con motivi a candelabra, trabeazione con fregio decorato da pendoni d'alloro conclusa da cornice ad ovoli e modanata; al di sopra è un timpano triangolare ornato da due volute a greca, dentelli, pendoncini d'alloro e vasi soprastanti, di cui resta solo quello centrale; la battuta interna e segnata da un motivo a fogliette. Il dipinto rappresenta una Madonna con Bambino a mezzobusto sullo sfondo di un arcobaleno

  • OGGETTO oratorio domestico
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura/ intaglio/ pittura
    tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Guglielmo Da Forlì (notizie 1511-1512)
  • LOCALIZZAZIONE Fiorenzuola d'Arda (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla base di un documento rintracciato presso l'archivio parrocchiale e pubblicato dall'Aimi (1977), in cui alla data 20 giugno 1511 si afferma di "pagare a maestro Guillermo quale ha facto una anchoneta e la Madona, L.10", si può avanzare l'ipotesi che l'anconetta in esame sia opera di Guglielmo da Forlì, maestro attivo tra il XV e il XVI secolo, che per la Collegiata di S. Fiorenzo realizza anche la grande ancona dell'altare maggiore, firmata e datata 1512, ed un'altra, purtroppo perduta, detta della Concezione, lavori questi di cui si ha notizia nei documenti pubblicati dall'Aimi e che testimoniano della presenza dell'artista forlivese a Fiorenzuola tra 1511 e 1512; dalle date dei documenti si evince che la prima opera realizzata è proprio l'anconetta in esame, ma che già pochi giorni dopo il pagamento egli era al lavoro per la grande ancona contenente oggi la tela del Benefial. Dal confronto stilistico fra le due realizzazioni emergono infatti analogie molto evidenti, anche se l'anconetta presenta una minore ricchezza decorativa, legata indubbiamente alle ridotte dimensioni e alla destinazione meno ufficiale. La parte superiore, il timpano con evidenti caratteri neoclassici ed anche il fregio a festoni d'alloro della trabeazione, sono evidentemente frutto di un rimaneggiamento tardosettecentesco. Di qualità inferiore rispetto alla parte lignea risulta il dipinto, che rientra nei moduli della più schematica pittura devozionale; forse coevo all'anconetta, presenta tuttavia caratteri fortemente ritardatari, risultando compromesso anche da pesanti ridipinture
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800133805
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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