Crocifissione di Cristo, Padre Eterno e angeli

dipinto 1504 - 1504

La scena della Crocifissione è raffigurata entro un oculo circolare, formato da festoni annodati. Gesù crocifisso è rappresentato al centro, affiancato dalla Vergine e da San Giovanni evangelista, nonché, ai piedi della croce, dalla Maddalena inginocchiata. Alle loro spalle si estende un arioso paesaggio. Nella parte superiore, al di sopra dell'oculo, il Padre Eterno, a mezzo busto, si staglia al di qua di una mandorla di cherubini ed è raffigurato con le braccia aperte rivolte a Gesù. Ai lati due angeli oranti emergono da nuvolette

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ applicazione su tela
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romagnolo
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Palmezzano, Marco
  • LOCALIZZAZIONE Cesena (FC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al momento della schedatura del 1972 l'affresco, proveniente dalla sagrestia, risultava invisibile. In precedenza esso aveva goduto di una tradizionale attribuzione a Marco Palmezzano, mutata da Buscaroli (1931) a favore di un pittore dell'orbita di Melozzo da Forlì. Grigioni (1956) aveva interpretato l'anno contenuto nella frammentaria iscrizione a quel tempo visibile quale 1514 e, rilevando componenti figurative di matrice umbra, aveva ipoteticamente proposto il nome di Maestro Nicola di Maestro Francesco, documentato a Cesena dal 1507 al 1518 e nel 1502 a Perugia. Per Colagiovanni (1982) il dipinto potè nascere con funzione votiva, all'indomani delle scampate rappresaglie a seguito della battaglia di Ravenna del 1512. Pasini e Savini (1998) riportano parte del testo della summenzionata perduta iscrizione - "MDCCCCCIIII DIE XXI MAII" - che fissa a quella data (riportata quale 1504 già da Buscaroli) l'esecuzione della Crocifissione. I due studiosi considerano l'opera "sviluppata secondo schemi arcaici" e la ascrivono ad "anonimo romagnolo-ferrarese sul tipo dei Coda di Rimini". Si tratta di un dipinto intriso della cultura forlivese a cavallo fra Quattro e Cinquecento, legato al linguaggio del Palmezzano. La sagoma centinata della parte superiore indica come esso sottostava in origine all'arcata di una volta, nel contesto dell'architettura della chiesa rinascimentale, ricostruita dopo il terremoto del 1483 e consacrata nel 1492
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800078541
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ISCRIZIONI tabella apicale della croce - INRI - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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