Madonna; Apostoli

dipinto, 1190 - 1210

Dell'originaria decorazione pittorica delle 15 nicchie che si aprono lungo i muri perimetrali del sacro edificio, si sono conservate sette figure di apostoli stanti, di altri due è rimasta solo parte del capo e di un terzo soppravvive un frammento della veste. E' di epoca successiva il Cristo benedicente affrescato nella prima nicchia a settentrione delle arcate cieche, mentre in quella al centro è appeso ad un chiodo il lacerto del volto della Madonna. I capitelli cubici posti a conclusione delle semicolonne che si alternano alle nicchie recano tracce di intonaco e tinteggiature, che proseguono sull'archivolto della nicchia e nell'intradosso dell'arco. Della schematica ornamentazione degli archi delle nicchie e dei sottarchi sono perventui sedici diversi motivi dipinti in rosso, giallo, marrone, verde e blu con tinteggiature bianche. Dipinto eseguito ad affresco

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Bottega Emiliana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Santuario di S. Maria del Monte
  • INDIRIZZO via dell'Osservanza, 35/2, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Masini fa preciso riferimento ai "nicchi" ricavati "dentro la rotondità del tempio", ove si vedevano dipinte le figure di Cristo, della Madonna e dei dodici apostoli prima che nel 1600 "in occasione di abbellire la chiesa", fossero chiusi e le pareti decorate dagli affreschi di Giovanni Battista Cremonini, lasciando in vista la sola nicchia con la "antica immagine della B.V. ritenuta miracolosa". Il Malvasia e l'Oretti riferirono quella superstite testimonianza al pittore Ursone, mentre lo Sgargi l'accostò agli affreschi con la Crocefissione e la salita di Cristo al Calvario, attualmente nel presbiterio della chiesa del Crocifisso in S.Stefano a Bologna. Negli anni '30 Zucchini ed il pittore Mazzanti operarono lo stacco degli affreschi del Cremonini e, rimossi i muri che occultavano le nicchie, riportarono alla luce la primitiva decorazione del sacro edificio. Menzionato dal Garrison, il ciclo della Madonna del Monte è "esempio di adattamento dell'elemento lineare di matrice bizantineggiante ad una forma forse più pregotica che tardo-romanica". Secondo Angiolini Martinelli, che lo assegna alla seconda metà del XII secolo, mentre potrebbe già risalire al XIII secolo per il Bertelli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800059031
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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