lapide commemorativa ai caduti - bottega emiliana (sec. XX)
lapide commemorativa ai caduti,
post 1919 - ante 1930
Ai lati del portone d'ingresso del Comune sono affisse due lapidi gemelle in marmo rosa di Verona con cornice più scura, forse in gesso. Le lapidi recano il bollettino della Vittoria e i nomi dei caduti con iscrizione dedicatoria. Le iscrizioni sono contenute entro lievi profili a rilievo; unico ornamento per entrambe le lapidi sono alcune fogliette con bacche
- OGGETTO lapide commemorativa ai caduti
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MISURE
Altezza: 160 cm
Larghezza: 120 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Emiliana
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Comunale
- INDIRIZZO Via della Libertà 35, San Giorgio di Piano (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si conosce la data di apposizione o di inaugurazione delle due lapidi del comune di San Giorgio di Piano. Le fonti locali citano unicamente il monumento a colonna sito nel cimitero locale, un tempo coronato da una Vittoria alata in bronzo, modellata da Arturo Orsoni e fusa nel 1941. Il monumento non reca l'elenco dei nomi dei caduti, ricordati invece in questa lapide affissa all'esterno del Comune e affiancata dalla memoria marmorea del discorso dettato dal generale Diaz il 4 novembre 1918. Poco discosta, sulla sinistra, una terza lapide affiancata da due figure di donne dolenti ricorda i caduti della seconda guerra mondiale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800577388
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI lapide di sinistra - R. ESERCITO ITALIANO/ COMANDO SUPREMO/ BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268/ 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12/ LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA/ GUIDA DI S. M. IL RE DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITALIANO, IN/ FERIORE PER NUMERO E PER MEZZI INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E/ CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTER/ ROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, E' VINTA./ LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 OTTOBRE ED/ ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRI/ TANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMEN/ TO AMERICANO CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE/ E' FINITA./ LA FUILMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEI XXIX/ CORPO D'ARMATA, DELLA 1° ARMATA SBARRANDO LE VIE DELLA/ RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO TRAVOLTE/ AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7° ARMATA ED AD ORIEN/ TE DA QUELLE DELLA 1°, 6° E 4° HA DETERMINATO IERI LO SFA/ CELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO./ DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12°/ DELL'8°, DELLA 10° ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLE/ RIA RICACCIA SEMPRE PIU' INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE./ NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMEN/ TE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3° ARMATA ANELANTE DI/ RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA' GLORIOSAMENTE/ CONQUISTATE, CHE MIA AVEVA PERDUTE./ L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E' ANNIENTATO: ESSO HA/ SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA/ DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO HA PER/ DUTO QUANTITA' INGENTISSIME DI MATERIALI DI OGNI SOR/ TA E PRESSOCHE' PER INTERO I SUOI MAGAZZINI ED I DEPO/ SITI: HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRE/ CENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E/ NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI./ I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA./ ARMANDO DIAZ - capitale - a solchi - italiano
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