J. Comte de Durazzo

stampa di invenzione post 1784 - ca 1787

Personaggi: Giacomo Durazzo. Oggetti: cartella di disegni; compasso; calamaio; corona d'alloro; lira; compasso; tavolozza; pennelli; spartito musicale

  • OGGETTO stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ acquatinta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI David Giovanni (1749/ 1790)
    Vitalba, Giovanni (1738-1816/7)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa in esame deriva da un disegno di Giovanni David conservato presso il Gabinetto Disegni e Stampe del Museo Correr di Venezia (inv. 3658), datato intorno al 1784 sulla base della veste iconografica dell’effigiato, Giacomo Durazzo, che vi appare spogliato degli attributi della carriera diplomatica e circondato da simboli riconducibili alla sfera delle arti e delle lettere, a suggerire un intento celebrativo del suo ritiro dalla vita pubblica. A partire da questo disegno, Giovanni Vitalba realizzò l’incisione destinata a fungere da frontespizio della "Descrizione della raccolta di stampe di S. E. il Sig. Conte Jacopo Durazzo", redatta da Bartolomeo Benincasa e stampata da Giambattista Bodoni a Parma con data tipografica 1784. Tuttavia, recenti ricerche hanno chiarito che la stampa dell’opera fu in realtà completata nel 1787 e retrodatata ad arte, probabilmente per consentire a Durazzo di figurare ancora con il titolo di ambasciatore cesareo (Leoncini, 2012). La realizzazione della stampa può dunque essere collocata in un arco cronologico compreso tra circa il 1784 e il 1787. Rispetto al modello grafico, l’intervento di Vitalba – evidenziato dall’iscrizione "Vitalba vultum perfecit" – si concentra sulla resa del volto e su alcuni dettagli della scena. Il profilo, inizialmente segnato da tratti spigolosi e poco convenzionali (una testa oblunga, un naso irregolare, un busto slanciato), viene addolcito secondo un gusto più classicista e idealizzante. Vengono inoltre modificate le dimensioni della cartella di stampe, resa più ampia, e il disegno del calamaio. L’impiego combinato di bulino, acquaforte e acquatinta consente di ottenere una raffinata gamma luministica che conferisce al foglio un effetto quasi acquerellato. La composizione, elegante e misurata, presenta l’effigiato in profilo entro un medaglione sospeso, tramite un nastro, al di sopra di un basamento architettonico. Gli oggetti collocati su di esso alludono ai molteplici interessi coltivati da Durazzo nel corso della sua vita, dalla musica al collezionismo, dalla letteratura alle arti figurative, restituendo l’immagine idealizzata di un mecenate e intellettuale dal raffinato gusto. La stampa venne concepita come pendant di un ritratto – di cui però non si conserva il disegno preparatorio, ugualmente ad opera del David – raffigurante la moglie, Ernestine Aloysia Ungnad von Weissenwolf, anch’esso inciso da Vitalba e ornato da simboli femminili e allegorie delle arti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700380665
  • NUMERO D'INVENTARIO PAL-GE.INV. 5486
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • ISCRIZIONI Al recto: entro la targhetta sul basamento - J. COMTE DE DURAZZO/Noble Genois/Ambassadeur Imperial a Venise - corsivo alto-basso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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