calice, post 1824 - ca 1899

Base mistilinea con foglie ungulate, testine di cherubini ad altorilievo; spighe di grano, fiori e agnello a bassorilievo. Fusto sagomato con spighe, fiori e grappoli d'uva in rilievo nel nodo. Spighe, fiori e testine di cherubini nel sottocoppa, con cornice perlinata

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ sbalzo/ fusione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Genovese
  • LOCALIZZAZIONE Pieve di Teco (IM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La presenza del marco con la croce dei SS. Maurizio e Lazzaro con la corona consente di ascrivere il calice all'area sabauda, in cui tale simbolo divenne ufficilae su decreto di Carlo Felice nel 1824 e rappresentò il contrassegno statale fino al 1868. Il punzone con il delfino precisa che si tratta di un argento genovese.L'argentiere, la cui cifra personale è rappresentata da una B, non è stato identificato.La tipologia adottata riprende motivi settecenteschi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700038365
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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