disegno di Pontini, Antonio (sec. XIX)

disegno, sec. XIX ultimo quarto

Disegno a pennello su carta rappresentante il castello di Castrocaro. Il castello, eretto sullo sperone roccioso, è costituito da tre distinte parti: il girone a pianta pentagonale, il corpo centrale e l’architettura di fortificazione rinascimentale. Dinnanzi alla fortezza è riconoscibile la cinta muraria

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    disegno a pennello
  • MISURE Misura del bene culturale 06iccd_modi_0802606269161: 101x151 mm
  • CLASSIFICAZIONE documentazione patrimonio architettonico
  • ATTRIBUZIONI Pontini, Antonio (1832-1918): disegnatore
  • LOCALIZZAZIONE Manzano (UD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'acquerello è parte di un album, costituito da n. 210 acquerelli, che raffigurano edifici monumentali del Friuli Venezia Giulia (prevalentemente chiese e palazzi pubblici) e alcune vedute paesaggistiche. Gli acquerelli sono organizzati secondo l'ordine alfabetico della località in cui si trova il monumento rappresentato, dalla lettera A alla lettera G. L'album ha un elegante copertina di cuoi con la scritta "Prof. Ing. A. Pontini" in caratteri liberty. E' di proprietà degli eredi del dott. Giuseppe Pitotti e fu donato dalla sorella di Antonio Pontini al dott. Pitotti dopo la sua morte. Pontini durante i mesi estivi amava viaggiare alla scoperta del Friuli Venezia Giulia. Durante i suoi viaggi disegnava paesaggi, luoghi di culto, edifici privati, scavi archeologici e fortezze. Egli realizzava disegni di grande formato oppure disegni formato cartolina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 06-ICCD_MODI_0802606269161
  • NUMERO D'INVENTARIO 118
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Pontini, Antonio (1832-1918)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'