La mappa del Porto di Istifam. Carta nautica

dipinto 1787 - 1787

L'opera è inserita in un passeparout ed è inscritta entro una cornice dorata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura a tempera/ matita
  • ATTRIBUZIONI Baseggio, Giacomo (1740? - ?): pittore
    Baseggio, Antonio (1760/65 - ?)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Economo
  • INDIRIZZO Piazza della Libertà 7, Trieste (TS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La carta è opera di Giacomo Baseggio, detto il Maggiore, e del figlio Antonio. I Baseggio erano pittori e incisori del Settecento, attivi tra Venezia, Livorno e Roma. I temi prevalenti della bottega dei Baseggio, da loro stabilita a Livorno tra il 1783 e il 1784, erano le vedute dal mare delle città e dei porti del Vicino Oriente, ma anche mappe e carte nautiche. Inizialmente Giacomo e Antonio si specializzano nella coloritura di incisioni altrui, e solo in seguito svilupparono soggetti originali, dipingendo una serie di delicatissime opere caratterizzate da una prevalenza di tonalità fredde e in particolare da sfumature di rosa e celeste. Il loro stile asciutto, grafico-descrittivo, dimostrava una particolare attenzione verso i dettagli minuti e gli aspetti compositivi, anche se non mancano fascinose vedute notturne e incantevoli viste di porti lontani. Che si tratti di una carta nautica è dimostrato dalla raffigurazione dei piedi di fondo e della rosa dei venti e dalla presenza delle iscrizioni con le indicazioni topografiche. Sulla destra della porzione terrestre sono raffigurate a volo d'uccello le abitazioni e i monumenti di Istifam, mentre sulla sinistra sono rappresentate le rovine archeologiche di Cimolis. La carta nautica di Istifam pare stare a mezza via tra una carta "tecnica" e una carta "pittorica", da "salotto" dove prevalgono gli elementi decorativi. La carta di Istifam è derivata probabilmente da un disegno fatto da Giacomo Baseggio in qualità di cartografo a seguito della marina imperiale russa e solo in seguito copiata e probabilmente dipinta a Livorno, dove fu abbellita dalla caratteristica greca a meandro su fondo blu, che è una specie di firma stilistica del Baseggio. Probabilmente la carta nautica restituisce l'avanzamento giornaliero del veliero russo sul quale viaggiava Giacomo Baseggio, facendo rilievi, schizzi e disegni, che avrebbe poi ridotto in forma di carta di navigazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600181047
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Storico e Parco del Castello di Miramare
  • ENTE SCHEDATORE Museo Storico e Parco del Castello di Miramare
  • ISCRIZIONI nel margine inferiore - Istifam. Porto del Mare Negro. Fatto dal Maggior Baseggio, e Figlio, sopra luogo l'anno 1779 e riffato [sic] in Livorno l'anno 1787 - Baseggio, Giacomo / Baseggio, Antonio - stampatello maiuscolo/ numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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