ritratto di Elisabetta Imperatrice d'Austria
Nel ritratto l’imperatrice è rappresentata a figura intera, tagliata nella parte inferiore, con una posa leggermente di tre quarti e il volto e lo sguardo girati verso sinistra. Indossa un elegante abito bianco con un aderente corsetto a punta dall’ampia scollatura sulla spalle orlata di pizzi e trine in contrasto con la gonna ampia. Scende dalle spalle un sottile velo bianco al centro del quale si trova una spilla a pendente di perle bianche. Sulla mano sinistra stringe dei guanti color avorio, mentre la mano destra è appoggiata su una balaustra che si apre su un paesaggio montano con laghetto, vicino ai luoghi dell’infanzia di Elisabetta. Alle sua spalle un pilastro con base quadrata, sul quale si arrampica un’edera. I capelli sono raccolti sulla nuca, leggermente rigonfiati sulle orecchie con scriminatura che divide li divide in mezzo alla fronte in due bande, tipica degli anni giovanili della principessa
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Türck Eliza (1832-1891)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Storico del Castello di Miramare
- LOCALIZZAZIONE Castello di Miramare
- INDIRIZZO Viale Miramare, Trieste (TS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera raffigura l’imperatrice Elisabetta, consorte dell’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria. Fu eseguita da Eliza Türck, pittrice di origine tedesca, che dal 1951 al 1866 fu attiva a Londra, dove espose dipinti di genere, paesaggi e ritratti. La paternità dell’opera è confermata dalla presenza del nome, quale autrice del ritratto dell’imperatrice Elisabetta, nell’elenco delle iscrizioni da riportare sulle cornici dorate dei dipinti collocati nel Castello, la cui esecuzione fu richiesta nel gennaio del 1863 ai pittori Mestre e Kitz. La cornice originale, su cui gli artisti incisero il nome dell’autrice, è stata sostituita alla fine degli anni Venti, probabilmente in occasione dell’intervento architettonico che il castello ha subito a seguito del trasferimento del Duca Amedeo d’Aosta e della sua famiglia, quando fu assegnata al ritratto di Vittorio Emanuele III Re d’Italia di Gino Parin. La cornice di forma ovale, caratterizzata da intagli floreali all’estremità e da un ricco intaglio a forma di fiocco sulla sommità, nonostante sia stata modificata per accogliere il dipinto reale, conserva ancora in alto e in basso l’iscrizione Türck 1854 Kaiserin. La medesima attribuzione alla Türck viene riporta anche nella nuova e attuale cornice. A testimonianza del cambio si conservano una duplice documentazione fotografica, Album del Duca, eseguita nel 1929 e nel 1931. L’opera è in pendant con il ritratto di Francesco Giuseppe realizzato da Anton Einsle e con ogni probabilità è questo il dipinto che decora la sala XV detta Sala delle udienze dopo la conclusione del primo piano del castello. Tale collocazione viene mantenuta fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, quando tutti gli arredi le opere di proprietà di Massimiliano vennero trasferiti a Vienna e suddivisi tra le varie residenze della casa reale. Un acquerello di Joseph Kraal del 1922, attualmente conservato allo Schönbrunn Kultur-und Betriebsges, ritrae la stanza da letto dell’imperatore Francesco Giuseppe nella residenza di Schönbrunn decorata con i due ritratti in pendant. Nel 1929-1931 il dipinto si trova nuovamente nella Sala delle udienze del castello come attesta la documentazione fotografica citata, evidenziando però il collocamento sulla parete opposta all’attuale. L’osservazione e descrizione del soggetto presenta aspetti interessanti, in quanto confermerebbero la datazione del 1854, anno in cui fu celebrato il matromonio con l'imperatore, svoltosi nell'Augustinerkirche il 24 aprile 1854. L'abbligliamtno bianco, l'acconciatura della fanciullezza, la presenza di gusto romantico dell'edera, simbolo di fedeltà coniugale, confermerebbero datazione e occasione. Il dipinto inoltre è accostabile ad un'altra opera intitolata Kaiserbraut, consrevata in collezione privata, realizzata da Friedrich Durck nel 1854, anch'essa in pendant con il ritratto dell'Imperatore in collezione privata. La vicinanza tra le due opere porta ad ipotizzare che entrambi gli autore abbiano utilizzato la medesima fonte di partenza per la realizzazione del ritratto. A quella data infatti difficilmente i ritratti di Elisabetta venivano eseguiti dal vero, essendo invece realizzati sulla base di litografie, e in seguito di fotografie, che a partire dal 1853, per ordine dell'imperatore dovevano diffondere l'immagine della sua futura sposa (De Bei, 2005)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600005959
- NUMERO D'INVENTARIO AA55296
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
- ISCRIZIONI Sulla cornice in alto e in basso - TURCK 1854/ ELISABETTA IMPERATRICE D'AUSTRIA - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0