L’opera, donata dall’artista nel 2005, rientra nella serie che prevede la piegatura a fisarmonica dei manifesti impiegati nella composizione, così da suggerire una superficie ondulata. Il titolo del lavoro è dato dal manifesto, usato come elemento di partenza, relativo a una mostra milanese del 2003 della performance artist e musicista statunitense Laurie Anderson, specialista della combinazione di poesie e canzoni in installazioni ispirate a episodi della sua vita o ai propri sogni: anche Siccardi impiega il collage, ma mentre in Laurie esso è dato dall’assemblaggio di suoni diversi, qui è la materia stessa ad essere ricomposta. L’incontro, di cui parla il titolo, fa riferimento alla presenza di un lavoro di Kandinskij, La montagna blu, sopra il manifesto della musicista. L’inserto è tratto con probabilità dalla locandina della mostra Il cavaliere azzurro. Kandinsky, Marc e i loro amici, tenutasi a Milano tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004