Iniziale "V" (Sant'Orsola e due sante). Sant'Orsola e due sante

miniatura 1340-1360

Frammento di iniziale "V", in tempera e lamina d'oro su pergamena, con sant'Orsola regina con stendardo accompagnata da due sante. La lettera è inserita all'interno di un riquadro e ornata nel corpo dell'iniziale da nodi decorati a biacca, da foglie appuntite e da un caratteristico bottone inserito all'interno di due foglie ripiegate su se stesse. La lineazione è costituita da due righi musicali in inchiostro rosso con notazione quadra in inchiostro bruno. A fronte tracce di due tetragrammi in inchiostro rosso e notazione quadra in inchiostro bruno

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA ORO
    pergamena/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Senese
  • ATTRIBUZIONI Niccolò Di Ser Sozzo (cerchia): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritaglio, assieme ad un altro (inv. 4521-1B1822) con l'"Ascensione di Cristo", in base a notazione, misure e lettura stilistica, dovette appartenere a un'unica serie di antifonari, libri corali per la recita dell'ufficio. La lettera "V" è identificabile o con l'incipit del responsorio "Venit electa mea" (Hesbert, 1970, n. 7826), o l'incipit dell'antifona "Veni, sponsa Christi" (Hesbert, 1968, n. 5328), entrambi appartenuti all'ufficio del comune di una Vergine il cui testo veniva usato per l'ufficio di sant'Orsola, festeggiato il 21 ottobre. Si tratta con ogni probabilità di un ritaglio proveniente da un diverso volume rispetto a quello della “P” con l’”Ascensione” e dedicato o al Proprio o al Comune dei santi. Come analizzato da Federica Toniolo nel catalogo generale del Museo di Castelvecchio (2010, pp. 90-91), entrambe le lettere presentano identiche scelte cromatiche nell'uso dell'arancio del rosa pallido, del verde marcio e del blu delle decorazioni. Per la studiosa, anche la parte figurata indica l'identità di mano nel modo di comporre le scene, nella restituzione plastica dei personaggi e soprattutto nella resa chiaroscurata dei volti, caratterizzati dall'insistito disegno delle barbe e capelli e dagli occhi on pupilla nera accentuata che conferiscono agli sguardi un'aria assorta. Ornato e figurazioni consentono di attribuire i ritagli alla produzione di Niccolò di Ser Sozzo, pittore e miniatore largamente operoso con la sua bottega a Siena dal quarto decennio del Trecento fino alla morte, avvenuta nel 1363 (De Benedictis 2002, pp. 113-128, 303-314). Il catalogo dell'artista, che dimostra una chiara dipendenza da Pietro Lorenzetti, è stato ricostruito dalla critica a partire dalla firma apposto in una miniatura con l'"Assunzione della Vergine" inserita a una data non nota entro il cosiddetto "Caleffo dell'Assunta", un registro di documenti pubblici senese trascritto tra il 1334 e il 1336 oggi all'Archivio di Stato di Siena (Ms. Capitoli 2, c. 8v). L’iniziale “V” di Castelvecchio nella quale appare sant’Orsola è prossima alle opere tarde di Niccolò quali ad esempio i ritagli oggi a Berlino (Kupferstichkabinett, invv. 651-659; De Benedictis 2002, tavv. LXXI-LXXV). In particolare la miniatura di Verona può essere confrontata con l’iniziale “O” con i santi Pietro, Bartolomeo e Giovanni (inv. 656) di cui ripropone, sebbene semplificandola, la rea del panneggio a falde ampie, il disegno dei volti squadrati e rilevati da chiaroscuro. Dalle prove autografe del maestro senese, l’ignoto collaboratore riprende le cromie, in particolare i caratteristici rosa e arancio, e i motivi decorativi del nodo sul corpo della lettera e del bottone con le foglie ripregate su sé stesse, restituendoli però in modo più corsivo. (da Federica Toniolo 2010, pp. 90-91)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717549
  • NUMERO D'INVENTARIO 4525
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • ISCRIZIONI sul verso - me ma / v (in rosso) adiu/[vavit eam] - gotica libraria -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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