Jephte. la figlia di Jephte corre incontro al padre dopo la vittoria sugli Ammoniti
manifesto teatrale
1960 - 1960
Lettura iconografica: figure maschili; soldati; condottiero; figura femminile. Categoria merceologica/ tipo evento: spettacolo; teatro; musica; oratorio. Nomi: Jephte; Giacomo Carissimi; Municipio di Livorno; Casa della Cultura. Luoghi: Livorno
- OGGETTO manifesto teatrale
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MATERIA E TECNICA
carta/ cromolitografia
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo nazionale Collezione Salce
- LOCALIZZAZIONE Complesso di Santa Margherita e San Gaetano
- INDIRIZZO Via Carlo Alberto, 31, Treviso (TV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Con Giacomo Carissimi (1605-1674) l’oratorio latino raggiunge le più alte vette musicali e drammatiche. Gli oratori venivano eseguiti ogni venerdì di quaresima, e i soggetti erano tratti dall’Antico Testamento. L’oratorio Jephte, considerato uno dei capolavori del genere, rievoca la storia di un condottiero Israelita che per propiziarsi la vittoria sugli Ammoniti, fa voto di immolare in sacrificio a Dio la prima persona che gli verrà incontro dopo la vittoria. Gli si presenta la sua unica figlia e la gioia del successo si trasforma in tragedia. Il testo è tratto dal Libro dei Giudici, cap. XI, con aggiunte di fonte ignota. La sigla "G. C." è stata ricondotta, dubitativamente, ad autore non ancora identificato
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500657334
- NUMERO D'INVENTARIO 05661
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale Collezione Salce
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
- ISCRIZIONI immagine, in basso al centro - G. C - capitale - a stampa -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0