animali fantastici
formella,
post 1000 - ante 1199
formella animalistica di tipo speculare: due grifoni controdorso con teste ritorte verso un centrale albero della Vita. Non è presente una cornice
- OGGETTO formella
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MATERIA E TECNICA
Marmo
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MISURE
Diametro: 37 cm
- AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
- LOCALIZZAZIONE Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE il rilievo è "patera" medioevale dell'XI-XII secolo; il tema iconografico raffigurato è quello dell’albero della Vita e dei due neocatecumei impersonificati dai due grifoni (grifone: “Animale fantastico che rappresenta simbolicamente il dominatore di due sfere vitali: la Terra (perché ha il corpo a forma di leone) e l’Aria (perché ha la testa e le ali dell’aquila)” (Biedermann, pp. 242-243). Come le patere più antiche, l'opera in esame è caratterizzata da un modellato piatto. Il termine “patera” è attestato dalla seconda metà del XIX secolo e deriva dall'ambito dell'archeologia classica: "recipiente circolare, largo e basso utilizzato durante le libagioni sacre". "[...] Una caratteristica di tutta la produzione è quella di presentare esclusivamente soggetti profani; assai rare sono le eccezioni, e il fatto è singolare nell'età medioevale. [...] Alcuni (motivi) vengono dall'arte paleocristiana e bizantina, [...]. Altri rilievi, e sono i più numerosi, presentano temi di origine orientale e più remota: sono animali reali e fantastici – l'elefante, il bue, il cammello, il cavallo, il cervo, la gazzella, il cane, la lepre – assaliti dall'aquila o dal leone o dal grifone o da altri predatori; il combattimento fra animali ha una antica tradizione che si collega all'iconografia del sovrano nell'Antico Oriente. Ma quale funzione avevano sulle facciate delle dimore veneziane questi rilievi marmorei? Una funzione decorativa è innegabile [...]. Secondo una costante del gusto veneziano che proprio allora, tra l'XI e il XIII secolo, si costruì, la facciata deve avere una sua musicale luminosità; e questi rilievi le davano il ritmo [...]. Ma è molto probabile che agli occhi dei Veneziani del Medioevo avessero anche una funzione apotropaica [...]. Certo l'invito venne da Bisanzio, con cui Venezia ebbe gli stretti rapporti economici ed artistici [...]. Un'altra fonte fu quella islamica d'Italia e di Spagna" (Sgarbi, 1983)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500641330
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0