Apoteosi di Ercole
dipinto,
1600 - ca 1605
Viani, Antonio Maria (attribuito)
1550 (?)-1635
Viani, Antonio Maria (cerchia)
1550 (?)-1635
Malpizzi Bernardino (maniera)
1553/ 1623
Dipinto su supporto mobile di forma ovale, assicurato alla volta mediante ganci metallici (di fattura recente)
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 1,61 m
Lunghezza: 2,48 m
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ATTRIBUZIONI
Viani, Antonio Maria (attribuito): disegnatore
Viani, Antonio Maria (cerchia): pittore
Malpizzi Bernardino (maniera)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 55/ Quarta stanza dell'Appartamento delle Metamorfosi o della Galleria del Passerino
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto costituisce l'unica testimonianza superstite della decorazione pittorica su supporto mobile della galleria delle Metamorfosi. Il soggetto raffigurato è l'Apoteosi di Ercole (Metamorfosi, IX, 239-272), eroe al quale sono dedicate sei delle scene murali della volta della camera (i quattro ovali collocati ai lati del dipinto e due vele, rispettivamente del lato nord ed est). Il semidio, caratterizzato dagli attributi della pelle leonina in capo e della clava, conduce una quadriga simile a quella del dio Apollo e si dirige verso il cielo, atteso da Giove. Le lingue di fuoco visibili al di sotto delle nubi su cui corre la quadriga possono rimandare non solo alle vampe sulle quali morì Ercole, ma anche al possibile elemento a cui la stanza poteva essere dedicata (Signorini 2003, p. 266). Benchè Ippolito Andreasi sia documentato in relazione alla commissione di “tavole” da collocarsi in una delle quattro camere della galleria (ASMn, Magistrato Camerale Antico, B.III, 1504-1606, 1598, agosto 20, in Berzaghi 2002, p. 616, n. 207), la mano del pittore non è riconosciuta nell'opera in oggetto. Il dipinto, databile per la critica tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento, corrisponde forse a un “sotto in su nella soffitta in tella, con dipinto sopra varie deità antiche” registrato nella galleria delle Metamorfosi in un inventario dei beni del Palazzo del 1714 (L'Occaso 2008, pp. 112-113). Lo stesso L'Occaso (2011, p. 248, n. 287) riconduce il dipinto all'ambito di Bernardino Malpizzi, pittore a cui attribuisce le quattro scene angolari della volta della camera
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267714-1.1
- NUMERO D'INVENTARIO 118794
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0