San Giovanni Battista e fedeli
rilievo,
post 1315 - post 1315
Formella di marmo bianco scolpita ad, altorilievo raffigurante cinque figure: nel mezzo San Giovanni Battista, in piedi coperto di pelliccia e ampio manto mentre posa la mano sinistra sul capo della prima delle quattro figure inginocchiate ai suoi piedi, di profilo e decrescenti per statura: Aldusia, moglie di Uberto, con cuffia e ricco manto e la mano destra su Vercellino, vicino a quest'ultimo anch'esso imberbe l'altro figlio Ottone. Giovannolo con barba, capelli ricciuti, mantello corto e cingolo in vita. Sfondo un largo cortinaggio appeso. Entro cornice (larga 10) ornata con foglie e dentelli
- OGGETTO rilievo
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MISURE
Altezza: 60
Larghezza: 57
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Usato come paliotto dell'altare dei Re Magi, dove probabilmente fu collocato nel 1888 qunado si provvide al riordino della cappella (Caffi 1841). F. Della Valle (1633) aveva visto il sarcofago ancora integro: "una cassa di marmo...innestata nel muro e intagliata a basso rilievo con arme e figure...situata di sotto al cornicione sopra la sepoltura dei Signori Visconti esistenti sotto il coro". Anche l'Allegranza (1784) scrive "... ma già nel 1620 dilatata maggiormente la finestra del coro si era abellita con stucco... Si levò con tale occasione una cassa di marmo, sepolcro di Uberto III Visconti, fratello di Matteo il Magno, il quale fatto otto anni prima di morire e cioè nel 1307 la detta volta a nave erasi quivi eletta la sepoltura che vi ebbe il 24 aprile 1315...cassa intagliata nel muro e intagliata a bassorilievo con arme e figure della Beata Vergine, di S. Giovanni Battista e di San Pietro. Questi tre quadri a mezzo rilievo scolpiti della Beata Vergine col Divin Figlio e due angeli che sopra vi sostengono un padiglione (probabilmente da identificare con il rilievo esistente al Castello Sforzesco n. 829 - 60 x 50 proveniente da Sant'Eustorgio nel 1889 e raffigurante la Vergine con Bambino acefalo, e con due angeli acefali reggenti il padiglione), di San Giovanni Battista, con Giovannolo avente capelli ricci, mantello corto e tonda barba, con sua madre Aldusia con altri due figli col cingolo come Giovannolo ma sbarbati e tutti in ginoochio e di San Pietro Martire, con altre figlie aventi come la madre una longa mantelletta e una specie di berretto nero... Questi quadri si conservano nel monastero, il primo nella cucina per devozione, il secondo nel piccolo corridoio presso la porta del medesimo, il terzo al pozzo che si dice benedetto da San Pietro...presumo che Uberto...sia stato in quest'arca scolpito...nel coperchio giacere disteso...il suo figlio Giovanolo come Podestà di Tortona venga distinto col mantelletto...gli altri due fratelli minori sono Ottone e Vercellino. La tomba di Uberto III è andata dispersa ma il Mongeri (1872) la scambiava con quella dei Visoonti d'Angera e Fontaneto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300206085-7
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- DATA DI COMPILAZIONE 1979
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0