porta, 1971 - 1971

Portale rettangolare a quattro battenti, ripartiti in riquadri da cornici lisce con decorazione centrale a punta di diamante. Al centro apertura a due battenti

  • OGGETTO porta
  • MATERIA E TECNICA legno di larice/ intaglio
  • ATTRIBUZIONI Comini Egidio (notizie 1971)
  • LOCALIZZAZIONE Verolanuova (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'archivio parrocchiale è conservato il progetto del portale eseguito nel 1971 dal geom. Egidio Comini, al quale spetta il progetto di rifacimento dell'intera facciata della chiesa di S. Anna. La tipologia del portale, con riquadri e decorazioni a punta di diamante, ripete un modello molto diffuso in area bresciana. Le prime notizie che riguardano la chiesa di S. Anna risalgono al 1580, quando fu visitata dall'arcivescovo Carlo Borromeo. Nella Visita Apostolica (conservata nell'Archivio Storico Civico di Brescia, fondo Gambara, busta 9) è considerata subordinata della parrocchiale di Verola Alghise (l'attuale Verolanuova) ed è descritta con un altare maggiore in cattive condizioni, tanto che l'arcivescovo ne ordina la "rimessa in forma", due altari laterali dedicati rispettivamente a San Rocco e a Sant'Antonio, un battistero, una croce rotta e pareti prive di decorazioni. Successivamente alla visita del Borromeo l'oratorio di S. Anna non è stato più visitato e bisogna attendere la compilazione ottocentesca degli Inventari dei beni della chiesa di S. Anna (conservati nell'Archivio storico diocesano di Brescia, fondo Breda Libera, cart. 30-40) per avere notizie sulla medesima chiesa. Da quest'ultimi risulta una buona dotazione di arredi sacri, soprattutto servizi per altari, paramenti liturgici e biancheria di corredo che sono andati perduti. Perduto risulta anche il dipinto raffigurante la Nascita di Maria che fino agli anni Quaranta decorava la parete di fondo del presbiterio, e che nel 1863 fu inserito in una soasa in legno dorato realizzata dall'ing. Tadini per la somma di 20 franchi (ASDBs, Breda Libera, cart. 45). Tra il 1870 e il 1873 furono commisionati alcuni restauri a candelieri e turiboli ad opera di Giovanni Corciani e Carlo Fontana (ASDBs, Breda Libera, cart. 45) e la "dipintura della chiesa" fu assegnata a Luigi Galperti (ASDBs, Breda Libera, cart. 45). Dell'opera del Galperti non rimane traccia, probabilmente si trattò di una tinteggiatura dal momento che già nei primi decenni del sec. XX le pareti della chiesa apparivano senza alcune decorazione (così almeno ci riporta il sagrestano, vera memoria storica della chiesa di S.Anna). Tra il 1944 e il 1950 Vittorio Trainini con la collaborazione del decoratore Carlo Imperatori realizzò l'intero complesso decorativo dell'interno, terminato nel 1975 dal nipote Gianni. Negli anni Settanta fu realizzato l'atrio, fu risistemata la facciata e il pavimento fu ricoperto dai marmi della ditta Gaffuri; nei medesimi anni furono compiuti alcuni restauri alla decorazione della sagrestia e ai mobili della sagrestia (ASDBs, Breda Libera, cart. 45). Nel 1999 è stato restaurato il dipinto della beata Paola Gambara ed il relativo altare. La chiesa di S. Anna è stata parrocchiale per un breve periodo: dal 1954 al 1968, mentre nel 1989 è ridiventata sussidiaria di Verolanuova. Da sempre ha seguito le sorti della basilica di Verolanuova: fu cappellania della famiglia Gambara che nel sec. XVI fece costruire la chiusa e la "cassina de la Breda" (ASCBs, fondo Gambara, mappa 10) e nel sec. XVIII commissionò l'altare e la relativa pala dedicata alla Beata Paola Gambara Costa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300144576
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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