L'ancona è inserita in una mostra lignea eseguita probabilmente nel sec. XIX dai Petroboni; questo lavoro che sembra essere stato cornice di un quadro, nasconde parte dell'opera più antica. Quest'ultima è foramta da 2 parti, eseguite in tempi diversi. La più antica è la centrale; costituita da un trittico suddiviso in 3 nicchie, scompartite da lesene. Nelle nicchie laterali sono le statue di S. Fabiano e S. Sebastiano; nella più elevata centrale c'è la Madonna assisa, con il Bambino in braccio. Due angeli in volo sorreggono una corona sul capo della Vergine. Due lacunari con frutti e cherubini completano l'opera in alto. Intorno a questo trittico è collocata un'altra parte che ne nasconde gli ornati laterali. questo secondo lavoro ha un'altra base ornata da decorazioni fitomorfe interrotte al centro ed ai due lati, dove erano elementi oggi mancanti. sopra vi sono cariatidi a mezzo rilievo; in alto l'opera è conclusa dalla trabeazione e da un frontone interrotto, al centro, su piedistallo, è il busto del Padre Eterno. All'esterno del frontone sono due figure sedute: a sinistra S. Matteo e a destra S. Giovanni Evangelista, i rispettivi attributi, l'angelo e l'aquila, poggiano su due grandi volute che sormontano gli spioventi del frontone stesso. CONTINUA NEL CAMPO OSS
- OGGETTO ancona
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE Ponte di Legno (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE non esistono documenti nè notizie storiche relative all'ancona. Si può suporre che in origine esistesse una piccola ancona, successivamente questa sarebbe stata modificata ed inserita in una cornice arricchita di sculture. Il lavoro nel suo complesso è da considerare eseguito tra la seconda metà del sec. XVI e l'inizio del sec. XVII. Le parti decorative mancanti in basso fanno suporre che all'ancona fosse stato addossato in origine un tabernacolo, poi eliminato o spostato quando i Fantoni, nel primo ventennio del '700, costruirono il nuovo latare. Non è noto il motivo per cui l'ancona è stta inserita nella grande cornice che in parte la nasconde; si può supporre che per un certo periodo sia stata coperta da una tela. Le tre sculture attualmente nelle nicchie sono state eseguite da Onorato Ferrari nel 1985-87; rappresentano i soggetti preesistenti ma non si possono considerare copie in quanto non fedeli agli originali (questi sono riprodotti nella foto allegata)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082118
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0