reliquiario architettonico - a tempietto, opera isolata - ambito bresciano (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)
Il reliquiario è a forma di tempietto, è a doppio ordine architettonico, nella parte inferiore risulta diviso in tre parti da otto volute su cui posano cherubini con funzione di cariatide. Nei tre specchi polilobati si trovano bassorilievi dorati, raffiguranti angioletti seduti su nubi. Sia la base che la trabeazione sono ornate da fini decorazioni e cherubini. Il secondo ordine è di più piccole dimensioni ed è completato sui fianchi da ampie volute, foglie d'acanto e grappoli d'uva; è sostenuto da un originale motivo a cartoccio ed è suddiviso in tre parti da sei cariatidi che si differenziano da quelle dell'origine inferiore solo nelle dimensioni. I tre specchi sono occupati da un rilievo che raffigura un organo. Il tempietto è concluso in alto da una cupoletta a bulbo impreziosita da foglie d'acanto. Dietro è stato realizzato, sempre in legno, un baldacchino costituito da un cielo dorato da cui scende un tendaggio a fondo rosso con ramaggi e fiori dorati. Il reliquiario, nella situazione attuale, risulta molto lontano da quello che era il suo aspetto prima del furto del 1980.Negli specchi del primo ordine erano stati inseriti 3 rilievi: martirio di S. Fabiano; Trinità adorata da Santi; Martirio di S. Sebastiano. CONTINUA NEL CAMPO "NSC"
- OGGETTO reliquiario architettonico a tempietto
- AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
- LOCALIZZAZIONE Ponte di Legno (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE CONTINUAZIONE DELLA DESCRIZIONE DELL'OGGETTO: I 3 medaglioni, inlegno chiaro lucidato, anche se in mediocre stato di conservazione, si presentavano di un notevole livello tecnico, come del resto erano i volti dei cherubini con funzione di cariatide, collocati in entrambi gli ordini del tempietto. Sul cornicione del primo ordine sedevano inoltre 6 angioletti, di cui 4 cantori e 2 musicanti di violino (gli strumenti erano già mancanti prima del 1980). Infine 2 piccoli angeli sedevano sotto alla cupola. NOTIZIE STORICO-CRITICHE: Non esistono documenti relativi a questo reliquiario che risulta essere molto vicino, sia nell'architettura che nelle decorazioni, ad altri eseguiti nell'alta valla a cavallo tra il sec. XVII e il sec. XVIII. Probabilmente è da avvicinare all'operato dei Ramus ed in particolare modo alla maniera di Domenico, ravvisabile sopratutto nelle figure dei tre rilievi (oggi purtroppo asportati)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082112
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0