caccia
dipinto,
Nonostante sia comunemente ritenuto una indefinita scena di caccia, l'episodio pare illustrare l'uccisione del cinghiale Calidonio a opera di Meleagro, che lo trafigge con un'asta nella schiena dopo che Atalanta (la figura femminile, armata, nel vicino boschetto) l'aveva leggermente ferito, come racconta Ovidio (Metamorfosi, VIII, IX-X). Diffuse efflorescenze e sudiciume velano la parte inferiore
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Casino
- INDIRIZZO Piazza D'Armi, 1, Sabbioneta (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le fonti non tramandano la paternità delle decorazioni pittoriche che, se dovute a semplice decoratore per le parti ornamentali, sono di mano di un buon maestro per i riquadri con paesaggi e figure. La tradizionale attribuzione a Bernardino Campi (Carpeggiani) non trova riscontro nei dati stilistici. Pare invece del tutto probabile l'identificazione di questo maestro con quello delle storie di Enea dell'attigua, omonima sala, come suggerisce il Bora, che accetta al contempo la proposta attributiva del di Giampaolo propenso a vedere nel ciclo di Enea la mano di carlo Urbino. Differente paternità è attribuita alle eleganti e ricche panoplie, più prossima di fatto al repertorio di Bernardino Campi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300081070-15
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0