Unio nulla timet, semper pugnantia vincit / scilicet hac toto fortius orbe nihil. Elogio all'Unione
stampa controfondata smarginata di traduzione,
1666 - 1666
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649
Tortebat François (1616/ 1690)
1616/ 1690
Personificazioni: Concordia o Forza. Figure: femminile alata; bambini. Abbigliamento: panneggio. Animale: leone. Piante: fiori; palma; alberi; alloro. Frutta: melograni; mele. Corpi celesti: globo. Paesaggio: foresta. Fenomeni naturali: nuvole
- OGGETTO stampa controfondata smarginata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
Tortebat François (1616/ 1690): disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione in controparte disegnata, incisa e pubblicata da François Tortebat nel 1666, fa presumibilmente parte di una suite di quattro stampe tratte dai dipinti, attribuiti a Simon Vouet databili 1645, che decoravano la chambre de l’alcove degli appartamenti della Regina Anna d’Austria del Palais Royal di Parigi, oggi andati persi (Thuillier 1990, p. 338). A testimonianza delle tele restano le traduzioni a stampa, incise da Michel Dorigny e François Tortebat, pubblicate postume la morte dell’artista nel 1666, raffiguranti l’“Elogio alla Prudenza”, “Elogio all’Abbondanza”, “Elogio alla Pace” e “Elogio all’Unione”. I soggetti restituiscono il ricco programma iconografico in onore della Reggente, documentato da un contratto che riconduce al mandato per le decorazioni dei tre ambienti degli appartamenti reali: la cappella, l’alcova e una piccola galleria (Crelly 1962, p. 254), voluti dalla Regina a seguito del suo trasferimento a Palazzo dopo la morte di Luigi XIII nel 1643. L’autore dell’incisione François Tortebat, genero di Vouet assieme a Michel Dorigny, alla morte del maestro erediterà l’opportunità del mantenimento del privilegio regio per la pubblicazione di incisioni tratte dalle sue composizioni (confermato il 4 giugno 1650), allo stesso modo si suppone possa aver ereditato i suoi disegni preparatori, così da permettergli di proseguire nell’opera di diffusione (Loire 1993, pp. 453-454). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408129
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI in basso lungo il bordo inferiore - Sim[on] Voüet pinxit / Franc[ois] Tortebat delin[eavit] sculp[sit] et excudit 1666 / cum privilegio Regis - Tortebat François - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0