Quo puer aspicitur, quo spectat lumine Matrem / Non alio cupiunt sidere cuncta regi. Madonna con bambino alla colonna
stampa controfondata di traduzione,
1640 - 1640
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649
Daret Pierre (1604/ 1678)
1604/ 1678
Soggetti sacri. Personaggi: Maria, Gesù. Abbigliamento: sciarpa. Interno. Elementi architettonici: basamento; colonna
- OGGETTO stampa controfondata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
Daret Pierre (1604/ 1678): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione, databile 1640 realizzata da Pierre Daret, è tratta in controparte da un’opera di Simon Vouet rappresentate un “Madonna con bambino alla colonna”. La traduzione a stampa rientra nel periodo di collaborazione regolare tra artista e incisore, tra il 1638 e il 1642. Thuillier (1990, pp. 294-295, 308-309) suppone, facendo un paragone fra tutte le versioni esistenti, che l’opera originale sia quella conservata nelle collezioni dell’Ermitage a San Pietroburgo, acquisita da Caterina II di Russia nel 1772 dalla vendita Crozat, tramite l’intervento di Denis Diderot e François Tronchin. Lettura rimessa in discussione da Serebriannaja (1992, pp. 78-80). La rappresentazione si inserisce nella serie vouettiana delle “Madonne con bambino a mezza figura”, nata per rispondere all’esigenza del mercato privato parigino. Un contesto nel quale la devozione per la “Madonna con Gesù bambino” era in crescita, avvalorata dalla consacrazione alla Vergine del Regno Francese nel 1638 da parte Luigi XIII seguita dalla nascita del Delfino. Non è difficile pensare che in questo contesto si inserì una capillare diffusione di opere pittoriche di mano di Vouet e dei suoi collaboratori, di diverse dimensioni e qualità, raffiguranti questa tematica. Soltanto dodici “Madonne con bambino” vennero incise, sette commissionate dallo stesso Vouet e cinque postume. Grazie a queste testimonianze, datate, è possibile iniziare a discernere gli originali dalle copie e dalle derivazioni (Herman, 2008). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408089
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso lungo il bordo inferiore - Simon Vouet pinxit / Cum privilegio Regis 1640 / Petr[us] Daret sculpsit Parisij - Daret Pierre - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0