San Giovanni Evangelista, San Pietro, San Giovanni Battista, San Giacomo in gloria con angeli. San Giovanni Evangelista, San Pietro, San Giovanni Battista, San Giacomo in gloria con angeli
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione,
1690 - 1690
Ferri Ciro (1633/ 1689)
1633/ 1689
Dorigny Nicolas (1652/ 1746)
1652/ 1746
PERSONAGGI: san Giovanni Evangelista; san Pietro; san Giovanni Battista; san Giacomo. FIGURE: angeli; cherubini. SIMBOLI DEL MARTIRIO. croce. ATTRIBUTI: (san Giovanni Evangelista) aquila; (san Pietro) chiavi; (san Giovanni Battista) veste di pelli animali; (san Giacomo) conchiglia
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ bulino
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ATTRIBUZIONI
Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore/ disegnatore
Dorigny Nicolas (1652/ 1746): incisore
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bulino è tratto, presumibilmente, da un disegno di Ciro Ferri ed è parte della serie riconducibile agli affreschi della cupola di Sant'Agnese in Agone a Roma, a cui lo stesso pittore si dedicò a partire dal 1670, ma che non portò mai a compimento (furono completati anni dopo, in modo poco apprezzabile, da Sebastiano Corbellini, che operò anche ridipinture). La serie è composta da otto incisioni, tutte realizzate dall'intagliatore francese operante a Roma, Nicolas Dorigny, e stampate nella Capitale da Giovanni Giacomo De Rossi nel 1690, datazione questa indicata sul frontespizio della suite. Quest'ultimo presenta una visione d'insieme della cupola e una dedica a Giovanni Battista Pamphilj (1648-1709), committente degli affreschi per Sant'Agnese; gli altri bulini della serie riproducono invece la decorazione a sezioni, senza una divisione rigida tra di esse, con figure ed elementi che paiono ricollegarsi fluidamente al bulino precedente e a quello successivo (Borea, 1999). Sette disegni, conservati presso la Pinacoteca di Palazzo Silva a Domodossola, sono attribuiti da Beatrice Canestro Chiovenda (1959) a Ciro Ferri e dalla stessa studiosa, e successivamente anche dalla Giannatiempo (1977), indicati come i modelli da cui sono state tratte le incisioni; Bruce William Davis (1986) e Helene Trottman (1991) non si trovano concordi con questa attribuzione, dubitando dell’originalità degli stessi fogli; altri sette disegni ricollegabili, secondo Giannatiempo (1977), alla serie di Dorigny si trovano al Gabinetto dei disegni del Musée du Louvre (nn. 552-558), in cui risultano però catalogati come copie da Ferri (Briganti, 1962, li riteneva invece autografi). Sono da menzionare infine gli schizzi di Ferri parte del “Taccuino Odescalchi”, studi per gli affreschi, ma da considerare anche in relazione alle traduzioni incisorie (Prosperi Valenti Rondinò, 1997). Nella Biblioteca Nazionale di Torino si conservano sei incisioni della serie (mancano infatti la n.1, il frontespizio, e la n.5). La stampa, insieme alle altre componenti la suite, fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408062
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in basso - Ciro Ferri Invento e dipinse / Nicolo Dorigny Intag[liò] / Gio[vanni ] Giacomo de Rossi le stampa in Roma alla Pace cum Priuil[egio] - Dorigny Nicolas - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0