Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia. Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, post 1677 - ante 1680
Pietro Aquila (marsala 1630 - Alcamo 1692)
Marsala 1630 - Alcamo 1692

PERSONAGGI: Mosè. FIGURE: anziani; uomini; donne; bambini; soldati. ANIMALI: asino; pecore; cammelli. QUATTRO ELEMENTI: acqua; PAESAGGIO: roccia. OGGETTI: anfore. PIANTE: alberi; cespugli

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore/ disegnatore
    Pietro Aquila (marsala 1630 - Alcamo 1692): incisore
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è da relazionarsi con un dipinto di Ciro Ferri raffigurante Mosè che fa scaturire l'acqua dalla roccia, opera oggi dispersa così come le altre due tele ad essa collegate, il Sacrifico di Noè e il Passaggio dal Mar Rosso, tutte e tre riferibili al soggiorno bergamasco dell'artista (1665-1667) (Davis, 1986; Prosperi Valenti Rondinò, 1997). Nello specifico, la stampa potrebbe essere direttamente collegata al disegno preparatorio del dipinto citato, oggi parte del Royal Collection Trust e conservato presso il Castello di Windsor (RCIN 991117) (Blunt-Cooke, 1960). L'incisione, realizzata dall'intagliatore Pietro Aquila, reca l'excudit dello stampatore Giovanni Giacomo De Rossi, con cui l'Aquila strinse un proficuo rapporto di collaborazione durato per tutto il periodo della sua permanenza a Roma (Vasta, 2008). La stampa, come recita l'iscrizione, è dedicata al cardinale Giacomo Nini (1629-1680); potrebbe essere datata tra il 1677 e il 1680, ovvero tra l'anno della prima pubblicazione dell'"Indice della Stamperia De Rossi", in cui la nostra acquaforte pare non essere presente - compare invece nella successiva edizione dello stesso Indice, del 1686 (Grelle Iusco, 1996) - e l’anno di morte del dedicatario; la datazione sarebbe così anche in linea con quella del disegno modello, che oggi viene riferito agli anni tra il 1670 e il 1680. Diversamente, B. W. Davis, nella sua Dissertazione di laurea dedicata ai disegni di Ciro Ferri (1986), anticipava all'inizio degli anni Settanta la realizzazione della stampa. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408042
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso - Eminentiss: ac Reu.mo Principi IACOBO NINIO. S.R.E. Cardinali Amplissimo / Manantes è petra latices sitientibus in deserto quam bene designant Em.e Princeps, inexhaustam Beneficentiam Tuam, qua egenos reficis, virtutes foues cunctosque in Tui venerationem allicis. / Munificæ ergo Pietatis Tuæ argumentum a me in hac imagine expressum Tuo immortali Nomine insigniri patiare, cui et ego omenm cultum meum, meque una simul deuoui / Humillimus ac Deuinctus Ser: Cyrus Ferrus - AQUILA PIETRO - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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