Cupola in mosaico del Santissimo Crocifisso. gli angeli segnano con la croce gli eletti
stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione,
1696 - 1696
Ferri Ciro (1633/ 1689)
1633/ 1689
Aquila Francesco Faraone (1676/ 1740)
1676/ 1740
FIGURE: angeli; eletti. ARCHITETTURE: Roma: Basilica Vaticana. ELEMENTI ARCHITETTONICI: cupola. FENOMENI NATURALI: nuvole. SIMBOLI DEL MARTIRIO: croce
- OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Ferri Ciro (1633/ 1689): inventore
Aquila Francesco Faraone (1676/ 1740): disegnatore/ incisore
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- INDIRIZZO Raccolta Stampe e Disegni, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione, di grande formato, è da relazionarsi con i cartoni preparatori, riferibili a Ciro Ferri, per la decorazione musiva del vestibolo della cupola della cappella della Pietà, già del Crocifisso, nella Basilica di S. Pietro a Roma. La realizzazione dei cartoni della cappella, tradotti in mosaico da Pietro Cristofani, era stata inizialmente affidata a Pietro da Cortona e, successivamente alla sua morte, nel 1669, ereditata da Ciro Ferri, che vi lavorava almeno fino al 1674 e che riceveva gli ultimi pagamenti nel 1681 (Briganti, 1962; Di Federico, 1983; Falaschi, 1992; Prosperi Valenti Rondinò, Cornini, 2012). Come si evince dall'iscrizione, l'acquaforte è datata 1696 ed è di mano di Francesco Faraone Aquila, che ne ha realizzato anche il disegno; è stata stampata nella Capitale da Domenico De Rossi. Lo stesso Aquila si è occupato di tradurre in incisioni anche i cartoni preparatori di Pietro da Cortona per le decorazioni delle altre due cappelle della navata destra della Basilica, quella del Sacramento e quella di San Sebastiano. Anche queste due ultime incisioni sono datate 1696 e recano l'excudit di Domenico De Rossi; si presentano inoltre con la medesima impaginatura della nostra, andando così a formare, insieme ad essa, un corpus unitario (Borea, 1999). Un esemplare di ciascuna di esse è conservato nella raccolta della Biblioteca Nazionale di Torino, all'interno dell'album q.III.18, dedicato a Pietro da Cortona. L’incisione qui presa in esame fa parte di un album denominato “Scuola romana Ferri Ciro”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408056
- ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sul recto in corrispondenza degli angoli inferiori - CVPOLA PRIMA DI MVSAICO CAPPELLA DEL SS.MO CRVCIFISSO / A MANO DRITTA AVANTI NELLA BASILICA VATICANA - Aquila Francesco Faraone - a incisione - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0