Mordecai scopre il tradimento di Bigtan e Teres

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, 1564 - 1564

Personaggi: Mardocheo, Bigtan, Teres, Ester, Assuero. Armi: spade. Architettura: palazzo di Assuero

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Heemskerck Marten Van (1498/ 1574): inventore
    Galle Philips (attribuito): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Disegni e Stampe
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa fa parte di una serie di otto incisioni realizzate da Philip Galle su disegno di Maarten van Heemskerck nel 1564. Ciascuna delle stampe, raffiguranti le storie di Ester, reca un verso latino vergato dall’umanista Adriaen de Jonghe (in questo esemplare evidentemente è stato tagliato): a testimoniarne la fortuna e la diffusione sono le quattro edizioni conosciute e le copie, diffuse sia come riproduzioni esatte, sia come libere derivazioni che fondono i diversi episodi della serie (così appaiono quelle che illustrano le Historiae sacrae veteris et novi testamenti, Amsterdam, s. d. – New Hollstein, Philip Galle, vol. 1, p. 77). La stampa posseduta dalla Biblioteca Nazionale deriva da un disegno conservato a Copenhagen, datato 1563 (Garff, 1971, cat. 73). La stampa contiene tre episodi contigui tratti dal libro di Ester: in primo piano è raffigurato Mardocheo, seduto sulle scale del palazzo di Assuero, che scopre il complotto ordito contro di lui dai due eunuchi Bigtan e Teres; in secondo piano, sulla destra, il momento in cui Mardocheo comunica a Ester del tradimento; sullo sfondo, Ester comunica ad Assuero del complotto. L’incisione fa parte di un album denominato “Album scuola fiamminga Van Voen Martino detto Hemeskerk”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato; molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100407987
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto, in basso, a sinistra - MHee [Maarten van Heemskerck] IN[ventor] - Galle Philip - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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