Ritratto di Bianca Paletnologo Monferrato
Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, con taglio poco al di sotto della spalla. Il corpo è ruotato di tre quarti, mentre il viso, giovanile, è raffigurato di profilo. I capelli sono raccolti e coperti da un velo che scende dietro alla schiena. Il tessuto, semi trasparente, attraversato da triplici linee dorate, sviluppate orizzontalmente. Indossa una veste dallo scollo quadrato, profilato da pizzo, in tessuto operato con motivo floreale a grosso modulo. Ampie maniche ornate da fascia in tessuto ricamato di differente colore. Sul petto è applicato un ornato in pietre e pietre preziose e un grosso pendente di formato mistilineo con pendente a goccia di perla. Sfondo neutro di colore scuro e fascia orizzontale nella parte inferiore della tela con iscrizione su due righe. La tela è posta entro una cornice di formato e luce rettangolare, in legno intagliato e dorato. Tipologia a cassetta. Battuta liscia; fasce modanate
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 62 cm
Larghezza: 54 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, come indicato dall’iscrizione presente nella parte inferiore dell’opera e dalle indicazioni inventariali, raffigura, con tratti idealizzati, la principessa Bianca Paleologo dei marchesi di Monferrato, moglie di Carlo I di Savoia. Nacque nel 1472 a Casale Monferrato da Guglielmo VIII Paleologo e da Elisabetta Maria Sforza. Diede i natali a un principe, Carlo Giovanni Amedeo di Savoia, che morì a soli sette anni. Resse lo stato a nome del marito dal 1490 al 1496, anno della morte del duca. Quindi con la figlia Jolanda si ritirò a vita privata. Fu sepolta nella chiesa degli agostiniani di Carignano. Assai limitate sono le testimonianze iconografiche che la riguardano a lei coeve, tra cui gli affreschi nella cappella di Santa Margherita del santuario mariano di Crea. L’opera in oggetto, frutto di invenzione e idealizzazione, come si vede anche dai caratteri della veste, genericamente riconducibili alla moda del tardo Quattrocento, dovette essere eseguita nel corsodel XVIII secolo quando si restaurarono e si allestirono ex-novo serie dinastiche presso le diverse residenze sabaude. L’immagine infatti richiama, anche per la scelta di porre il velo sul capo della principessa, il recto della medaglia facente parte della serie celebrativa di Casa Savoia ideata da Lorenzo Lavy tra il 1755 e il 1773, ossia la cosiddetta Storia Metallica di Casa Savoia. La tela è allestita all’interno di una ampia serie iconografica sabauda che include principalmente opere risalenti al XVII secolo, benché esse rappresentino esponenti del casato a partire dall’età medievale. La maggior parte dei dipinti pervennero in questa sede a seguito del dono del castello di Racconigi al principe di Piemonte Umberto di Savoia da parte di suo padre, Vittorio Emanuele III, nel 1929. Il primo volle collocare in questa residenza, analogamente a quanto dispose per i suoi appartamenti in Palazzo Reale a Torino, le sue raccolte di iconografia sabauda e dinastica, con attenzione anche alle famiglie regnanti che, nei secoli, avevano stretto alleanza con Casa Savoia. Queste opere, collezionate a partire almeno dal 1919, pervennero a Racconigi per selezione dall’arredo di altre residenze sabaude dei territori ereditari o acquisite dopo l’unità d’Italia, oppure furono donate o ancora acquistate sul mercato antiquario, o da famiglie dell’aristocrazia piemontese e del territorio nazionale. L’allestimento della Galleria cosiddetta dei ritratti, collocata nel padiglione di levante con prosecuzione nell’attigua galleria dei cardinali, è attestato nell’inventario stilato da Noemi Gabrielli all’inizio del sesto decennio del Novecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399576
- NUMERO D'INVENTARIO R 5610
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 5610 (giallo) - capitale - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0