Ritratto di Carlo Alberto di Savoia-Carignano
Il personaggio è rappresentato stante, a tre quarti di figura, con il corpo orientato di lieve tre quarti, e così il volto. Lo sguardo è rivolto verso sinistra. Porta i capelli corti e lisci, fronte scoperta. Indossa la giubba abbottonata e i pantaloni dell’uniforme dell’esercito del Regno di Sardegna. Una fascia in tessuto marezzato attraversa il busto e una seconda, ornata da motivo a righe diagonali, cinge la vita, dalla quale pende anche la spada chiusa nel fodero. Sulle spalle poggia il collare dell’ordine della SS.ma Annunziata e dal collo pendono tre onorificenze, non chiaramente riconoscibili. Sul petto sono appuntate la placca dell’ordine dell’Annunziata, quella dell’ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e una terza. Una mano guantata, poggia sull’elsa della spada. L’altra su un tavolo, coperto da tappeto sul quale si trova l’altro guanto e un cuscino ornato da gallone e fiocchi sul quale sono rappresentati una corona chiusa e il bastone del comando. Un tendone chiude la scena lasciando intravedere un brano di paesaggio sulla sinistra con scogli, mare, spiace e cielo solcato da nubi. La tela è posta entro una cornice, in legno intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare. Tipologia a gola. Battuta perlinata; fascia centrale liscia, fascia esterna ornata in pastiglia com minuto motivo floreale stilizzato. Al di sotto, al centro, è affissa, a mezzo di due barre metalliche, una targa di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato con iscrizione identificativa del personaggio rappresentato, ornata da una fascia con motivo ad ovoli centrale
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 117.5 cm
Larghezza: 86.6 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
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ATTRIBUZIONI
Pietro Ayres (1794/ 1878): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigura Carlo Alberto di Savoia-Carignano (Torino, 1798-Oporto, 1849) raffigurato nel momento dell’ascesa al trono del regno di Sardegna o poco dopo, in considerazione dei tratti ancora giovanili dello stesso e della consorte, Maria Teresa d’Asburgo-Lorena Toscana, dipinta a pendent, e dal confronto con il ritratto, conservato parimenti al secondo piano del Castello di Racconigi, eseguito da Ferdinando Cavalleri nel 1832-33. Pertanto può essere datata intorno al 1831-1833 ed eseguita nell’ambito dei pittori di corte specializzati nella ritrattistica, tra i quali si segnalò in particolare Pietro Ayres. Interessante rilevare la veduta di mare che compare sullo sfondo, alternativa a quella montana del ritratto della moglie, a sottolineare l’estensione territoriale dello Stato che si apprestavano a governare. I caratteri della cornice e della targa, potrebbe far presupporre che i due dipinti facessero parte della collezione iconografica della dinastia dei Savoia-Carignano e dei suoi rami collaterali, è attestata a partire almeno dall’inventario redatto nel 1838 che riportava nella Sala di Ricevimento a sinistra di quella di accesso al secondo piano del castello la presenza di diciotto ritratti di principi e principesse di Carignano, muniti tutti di cornice in legno dorato con ornati in pastiglia e dotata di targa con l’iscrizione per il riconoscimento dell’effigiato, ove è documentato almeno dal 1850 che si trovassero anche i ritratti di Carlo Alberto e Maria Teresa di Toscana. Carlo Alberto nacque da Carlo Emanuele, sesto principe di Carignano, e da Maria Cristina di Sassonia-Curlandia. Dalla metà del quarto decennio dell’Ottocento, avviò un processo di riorganizzazione dell’amministrazione del Regno, con esiti importanti soprattutto sul fronte giuridico, ma anche su quello economico. Un nuovo piano di riforme venne avviato nel 1847; culminò l’anno successivo con la concessione dello Statuto Albertino, carta costituzionale del Regno di Sardegna. Nel 1848, l’intervento delle truppe sarde a sostegno della insurrezione milanese contro il governo asburgico fu il primo passo per il mutamento dell’assetto sancito dal Congresso di Vienna in Italia che avrebbe portato, attraverso le guerre d’indipendenza, all’unificazione italiana sotto il governo sabaudo. Questa prima fase del conflitto non sortì gli esiti sperati e l’esercito austriaco recuperò rapidamente tutte le posizioni in Lombardia. Nel 1849, dopo la sconfitta di Novara, Carlo Alberto abdicò in favore del figlio Vittorio Emanuele, ritirandosi in esilio ad Oporto, ove morì pochi mesi dopo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399466
- NUMERO D'INVENTARIO R 6139
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 6139 (giallo) - capitale - dattiloscritto - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0