Ritratto di Carlo Emanuele III di Savoia

dipinto post 1741 - ante 1755

Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, con taglio all’altezza del punto vita. Il corpo è dipinto di lieve tre quarti, il viso è rivolto verso lo spettatore. Porta una parrucca con scriminatura centrale, nei toni di grigio, con file di boccoli che profilano il viso e alcuni, più lunghi, raccolti a coda, che discendono dietro le spalle. Indossa camicia, jabot ornato di pizzo, marsina e al di sopra petto di corazza. Una fascia attraversa il busto. Al collo pende il collare dell’ordine della SS.ma Annunziata. Sulle spalle poggia un manto drappeggiato rivestito in ermellino e trapunto di croci di Savoia. In basso, sulla destra, è rappresentato scorciato il piano di un tavolo sul quale poggia una corona chiusa. Sfondo neutro di colore grigio sfumato. La tela è conservata entro una cornice di formato e luce ovale in legno intagliato, scolpito e dorato. Tipologia a gola. Battuta liscia; fascia interna ornata con motivo continuo a fogliette, centrale liscia, con motivo a corolla floreale e foglie in corrispondenza della porzione mediana, ed esterna modanata. Superiormente, cimasa con motivo a nastro piatto, con fiocco, dal quale si sviluppano, simmetricamente, intaglio a ricciolo che discendono lungo il profilo esterno

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto rappresenta Carlo Emanuele III di Savoia (1701-1773), salito al trono nel 1730. Nel primo e secondo decennio di regno prese parte, in schieramenti opposti, ma con esisti nell’insieme positivi, alla Guerra di Successione Polacca (1734-1737), ove, grazie al sostegno delle truppe borboniche, conquistò, seppure per poco, il Milanese, ma guadagnò comunque con la pace di Vienna Tortonese, Novarese e Langhe, e poi alla Guerra di Successione Austriaca (1740-1748), questa volta a fianco di Maria Teresa d’Asburgo. I tre matrimoni, il primo nel 1722 con Anna Cristina Luigia di Baviera, il secondo nel 1724 con Polissena d’Assia-Rheinfelds e il terzo con Elisabetta Teresa di Lorena, c, segnano una volontà di apparentamento con le casate degli elettori imperiali e con la stessa dinastia asburgica. Dalla pace di Aquisgrana sino alla morte, avvenuta nel 1773, il suo governo si configurò per una intensa attività di riforma dello Stato, sia dal punto di vista militare, con un forte potenziamento del sistema difensivo, che istituzionale, proseguendo il consolidamento della struttura amministrativa già riformata dal padre, sia sul fronte economico e sociale, intraprendendo una serie di iniziative che ebbero positivo esito sul lungo periodo. L’aspetto del volto, maturo, inducono a collocare l’esecuzione del prototipo da cui l’opera, dai caratteri piuttosto duri, è derivata intorno alla metà del XVIII secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399433
  • NUMERO D'INVENTARIO R 2380
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, a destra - R 2380 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a pennello - non determinabile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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