Ritratto di Gertrude di Lorena

dipinto, post 1691 - ante 1750

Il personaggio è rappresentato a figura intera, stante. Il corpo è lievemente ruotato di tre quarti, e così il volto, benché lo sguardo sia rivolto verso l’osservatore. Porta i capelli raccolti, ornati da un gioiello posto alla cima della nuca. Fronte scoperta. Al collo una ricca collana con medaglione e pendente di perla. La veste è ornata nello scollo a “v” che lascia vedere un sottostante corpetto, da un bordo di pelliccia, Ampie maniche a giogot che terminano strette al polso. Il tessuto è operato con infiorescenze a grosso modulo disposte per file verticali. Il punto vita è sottolineato da una cintura costituita da perle su montatura in metallo e altre pietre preziose. Una mano trattiene un fazzoletto, l’altra mostra il palmo aperto per indicare, molto probabilmente, un personaggio dipinto in una tela a pendent. Sfondo neutro di colore scuro nel quale si intravede, in alto, un tendaggio drappeggiato. La tela è posta entro una cornice in legno intagliato e verniciato e dorato, di forma e luce rettangolare. Tipologia a cassetta. Battuta liscia, fasce modanate

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 203 cm
    Larghezza: 94 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le iscrizioni presenti sul retro della tela permettono di ricostruire che l’opera in esame è una delle tele che compongono un ampio ciclo dedicato alla raffigurazione dell’intera genealogia dei conti e poi duchi di Savoia. La serie di ritratti, patte dei quali del tutto ideali, sin dal terzo quarto del XIX secolo si trovavano presso il Reale Castello di Moncalieri (Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Casa di Sua Maestà, Inventari, Moncalieri, 12922, 25 luglio 1879). Il riconoscimento della figura femminile rappresentata in Gertrude di Lorena era resa possibile dall’iscrizione dipinta in basso sulla tela, oggi non più leggibile. Una iscrizione sul retro la riporta. La principessa divenne nel 1157 consorte del conte Umberto III di Savoia e morì nel 1173. Era figlia di Teodorico d’Alsazia, conte delle Fiandre e di Sibilla di Angiò. Il matrimonio venne annullato nel 1163 per la sterilità della donna. Il ritratto è un’immagine idealizzata della contessa, realizzato, secondo i dati di stile, nel corso del XVII o XVIII secolo, forse replica di esemplari più antichi, come sembra suggerire l’ornato dell’abito, riccamente ricamato, secondo modelli tardo cinque-seicenteschi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399397
  • NUMERO D'INVENTARIO R 1497
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, al centro, a destra - R 1497 (giallo) - capitale - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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