ritratto di Germanico
Struttura piramidale che parte dalla base, raccordata da modanature, e si collega al corpo dell'orologio fino al fulcro compositivo del guerriero che sovrasta il meccanismo. Il guerriero, in divisa da parata, è posto su un basamento roccioso con vegetazione, elmo e scudo in cui si legge la lettera "R" e regge un insegna con aquila e clipeo con testa dell'imperatore. Daga con motivi floreali. Base con doppia modanatura, basamento a fogliame sovrapposto che si conclude nei piedini; raccordo a festone stilizzato, seconda modanatura a baccellature a sezione serpentinata, angoli sottolineati da riccioli, in alto teoria di ovoli.Montaggio: 2 lunghe viti con bulloni legano la base al corpo orologio; questo è avvitato al guerriero mediante viti e bulloni.Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e schema circolare per i minuti. Lancette a occhio, in acciaio brunito. Lunetta di bronzo dorato a forma di serpente con la testa eretta.Movimento: diametro 93 mm. Scappamento ad ancora media. Pendolo tipico con sospensione a filo e regolazione da tergo. Forchetta con denti a gancio. Bariletti dentati. Partitora
- OGGETTO orologio da mensola
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ doratura
METALLO
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MISURE
Profondità: 17.8 cm
Altezza: 70.7 cm
Larghezza: 48.9 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Parigina Manifattura Francese
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ATTRIBUZIONI
Cochon Fidèle (attivo Metà Sec. Xix): cassaio
Douillon (attivo Nel Secondo Quarto Del Sec. Xix): orologiaio
Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare, raffigurante il condottiero Gaio Giulio Cesare Claudiano Germanico, fu acquistato da Musy per l'appena riformata "Camera di Consiglio dei Ministri" il 21 maggio 1839 (cfr. ASTO, Sez. Riunite, Registri Mandati Spese diverse, 1839, tomo I, vol. 48, f. 20); nel 1880 risulta spostato, insieme a zoccolo, campana e candelieri a 7 lumi, nella sala d'Udienza, al posto dell'orologio con Pompeo (inv. 1966, n. 6844) (cfr. P. San Martino, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 60, p. 211). E' quindi possibile datare al 1830 circa la cassa e il movimento, coevo, al 1835-1840 (cfr. G. Brusa, in Ibid.).Riguardo ai nomi dei costruttori incisi e punzonati sull'esemplare, del "Douillon" si sa solo che era attivo a Saint Nicolas.d'Aliermont nel secondo quarto del XIX secolo; di Fidèle Cochon che è attivo a Parigi alla metà del secolo (cfr. G. Brusa, in Ibid.).Anche nel coevo orologio con Pompeo appaiono coinvolte le stesse tre le firme
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216096
- NUMERO D'INVENTARIO 6822
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- ISCRIZIONI dietro la base - 6822 [su etichetta adesiva] - corsivo - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0