Madonna con Bambino

orologio da mensola, 1840/ 1845

Cassa foggiata a basamento roccioso. Madonna col bambino tra le braccia e libro accanto, seduta sopra la cassa. Basamento rastremato con tre testine di cherubini emergenti da uno sfondo di nuvole, a bassorilievo, al centro. Cornicione superiore con motivo cordonato. Zoccolo a parallelepipedo con fascia inferiore scanalata ornata al centro da conchiglia affiancata da volute e frutti e ai lati da palmette; piedini anteriori a voluta; piedini posteriori lisci. Quadrante con motivo ondulato inciso; cerchio delle ore con numeri romani impressi in nero; cerchio dei minuti esterno; lancette con losanga in acciaio brunito; due fori di carica.Decorazione: cespo fiorito ai piedi della Madonna, sopra la cassa. Conchiglioni affiancati da volute foliacee agli angoli del basamento. Ghiera del quadrante a modanature convesse lisce.Montaggio: gruppo figurato, libro, cespo fiorito, volute angolari del basamento fusi separatamente e fissati medianti viti dall'interno. Cornicione, basamento, zoccolo e fascia inferiore fusi separatamente.Movimento tipo Parigi. Scappamento ad ancora media. Manca il pendololo. Sospensione a filo e regolazione da tergo. Forchetta chiusa. Bariletti dentati. Partitora

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ cesellatura
    acciaio/ brunitura
    bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Musy Père & Fils (1706/ 1870 Ca): fornitore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo scultoreo che sormonta l'orologio è una riproduzione della Madonna della Seggiola di Raffaello Sanzio (olio su tela, Galleria di Palazzo Pitti, Firenze). Raffaello gode anche alla corte sabauda del favore che lo accompagna in tutto Ottocento ed esistono nelle collezione reali altre riproduzioni dello stesso soggetto: Sandra Barberi ricorda, ad esempio, un quadro presente fin dal 1822 nella camera da letto di parata di Maria Cristina (poi trasferito alla Vigna Reale) e uno degli smalti su porcellana di Constantin acquistati da Carlo Alberto nel 1825.Visto che l'orologio rientra in quel genere di produzione a soggetto religioso "spesso riprodotto nelle arti applicate e gradito alle donne della famiglia reale", la studiosa non esclude una committenza della stessa regina Maria Teresa (cfr. S. Barberi, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda. n. 73, p. 232)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215993
  • NUMERO D'INVENTARIO 6553
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI sul verso del basamento - R. 6553 - a impressione nero - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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